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Regione | 30 luglio 2025, 16:24

Valbormida, assemblea contro il nuovo inceneritore

Lunedì 4 agosto incontro pubblico a Carcare. In prima linea anche l’astigiano Sammatrice

Un momento dell'assemblea (Ph Savona News)

Un momento dell'assemblea (Ph Savona News)

“Un inceneritore in Valbormida? No, grazie!”. Lo slogan, che campeggia sui manifesti diffusi dal Coordinamento No Inceneritore Valle Bormida ligure-piemontese, annuncia un nuovo appuntamento di mobilitazione contro l’ipotesi di costruzione di un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti nell’area.

L’assemblea pubblica si terrà lunedì 4 agosto alle 20.30 presso il Centro Polifunzionale di Carcare, sopra la Croce Bianca. Sarà un momento di confronto aperto a sindaci, associazioni, tecnici e cittadini, chiamati a discutere le ricadute di un progetto che prevede la gestione di 300 mila tonnellate di rifiuti l’anno, quantità che equivale – denunciano i promotori – “a tutti i rifiuti prodotti in Liguria e oltre”.

Comuni virtuosi e timori per i rifiuti liguri

Secondo i comitati, l’impianto finirebbe per bruciare soprattutto i rifiuti di Genova, che ha una raccolta differenziata intorno al 50%, a fronte della Valbormida che si distingue per un 75% di differenziata. Una sproporzione che viene letta come “speculazione e sfruttamento del nostro territorio”, a scapito di un’area che da decenni porta il peso di inquinamenti storici e oggi rivendica progetti di valorizzazione sostenibile.

Tra le voci più attive c’è anche quella dell’astigiano Giuseppe Sammatrice, già impegnato nelle battaglie ambientali documentate nell’inchiesta di SEquS sull’inceneritore piemontese. La sua presenza all’assemblea di Carcare segna un ponte tra le mobilitazioni del Piemonte e quelle liguri, in un fronte comune che rifiuta la logica dell’incenerimento come soluzione unica al ciclo dei rifiuti.

L’appello dei promotori

L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza e alle realtà associative: “Servono seri e reali progetti di valorizzazione – affermano – e non l’ennesimo impianto che rischia di compromettere il futuro della nostra valle”. Tra gli aderenti figurano, tra gli altri, Wwf Savona, Medicina Democratica, Italia Nostra, Comitato CulturAmbiente, Pro Natura Alessandria e varie associazioni locali.

Redazione

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