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Attualità | 04 agosto 2025, 09:58

Nuova chiusura ad Asti: in vendita la pizzeria “L’Intingolo Astesano”

Dopo anni di affetto e lavoro, i titolari lasciano il cuore gastronomico in città a un nuovo progetto

Nuova chiusura ad Asti: in vendita la pizzeria “L’Intingolo Astesano”

Una pagina si volta in centro ad Asti: i gestori della pizzeria “L’Intingolo Astesano” comunicano attraverso un post social che l’attività è in vendita, aprendo la cessione a possibili investitori o futuri ristoratori.

Dopo anni di passione, lavoro e soddisfazioni, i titolari dichiarano che è giunto il momento di chiudere questo capitolo. Il locale, collocato in posizione strategica nel centro cittadino, si presenta completamente attrezzato, con una clientela consolidata e buone prospettive di sviluppo per chi desideri entrare nel mondo della ristorazione con un progetto già avviato.

Il mercato immobiliare e commerciale ad Asti

I dati più aggiornati sul mercato provinciale mostrano un trend di cessioni di attività commerciali e ristoranti nella zona, con annunci che spaziano dai 100 000 a oltre 250 000 euro per locali e pizzerie in centro Anche idealista e immobiliare.it segnalano offerte in corso Vittorio Alfieri o centro storico, in località molto richieste e con flussi elevati di passaggio. La decisione arriva in un momento in cui molte attività del centro astigiano stanno chiudendo. Da segnalazioni online emergono divesrse vie del centro storico con  negozi vuoti e un generale declino dell’attrattività commerciale del cuore urbano . 

Secondo le analisi condotte da Ascom e Politecnico, circa il 20 % dei negozi nella zona più trafficata di Asti risulta già sfitta; ogni anno decine di esercizi storici abbassano la serranda. Numerosi locali lungo Corso Vittorio Alfieri e via Gobetti sono oggi in vendita a prezzi che vanno da alcune decine a centinaia di migliaia di euro per metrature piccole o medie, confermando la tendenza generalizzata di cessione del centro storico cittadino.

Le ragioni delle vendite emergono da voci locali e comportamenti simili a quelli rilevati in tutto il territorio italiano: chiudere costa quanto stare aperti, e il commercio tradizionale fatica a tenere il passo. Si cita il peso dei mutui, dei fornitori, del costo dell’affitto o dei muri. 

L'ultimo episodio non è un caso isolato, ma si inserisce in una più ampia emorragia commerciale del centro di Asti, che vede sparire il commercio di vicinato e vedere i grandi spazi facilmente occupati da catene e franchising.

Redazione

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