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Eventi | 16 agosto 2025, 10:13

Festival Notte d'organo 2025: grande successo per la tradizione organistica ad Asti

Il maestro Horn conquista il pubblico, prossimo appuntamento il 22 agosto con Pedro Alberto Sanchez

Pedro Sanchez

Pedro Sanchez

Il festival "Notte d'Organo 2025" continua a riscuotere un crescente interesse tra gli appassionati di musica sacra e organistica. L'appuntamento di venerdì 8 agosto, con il concerto del maestro tedesco Tobias Horn, ha confermato l'eccellenza della proposta culturale offerta dalla Cattedrale di Asti e dai pregevoli strumenti custoditi al suo interno.

Un successo artistico di grande rilievo

Il maestro Horn ha dimostrato una maturità e solidità tecnico-musicale fuori dal comune, esibendosi con un pieno controllo della performance che ha suscitato apprezzamenti unanimi dalla folta platea presente alla serata. La sua interpretazione ha saputo valorizzare al meglio le caratteristiche sonore degli organi storici del Duomo, regalando momenti di autentica emozione musicale.

Il prossimo appuntamento: Pedro Alberto Sanchez

Il prossimo concerto in cartellone si terrà venerdì 22 agosto alle 21 e vedrà protagonista il maestro spagnolo Pedro Alberto Sanchez, organista e musicista dal ricco curriculum artistico. Sacerdote agostiniano e attuale organista del Monastero Reale di "El Escorial", Sanchez promette di offrire al pubblico momenti di grande musica ed emozioni intense.

Il maestro spagnolo ha completato la sua formazione presso prestigiosi istituti, tra cui il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il Pontificio Istituto di Musica Sacra, dove ha studiato con maestri di fama internazionale. Dal 2011 dirige la "Settimana Internazionale d'organo di Madrid", consolidando la sua reputazione nel panorama organistico europeo.

Un progetto di valorizzazione culturale

Il Festival "Notte d'Organo" si avvale del fondamentale supporto della Parrocchia Cattedrale, della Fondazione CRAsti e del Rotary Club di Asti, nelle persone dei presidenti Alberto Bazzano e Renzo Gai. Particolare riconoscimento è stato espresso anche al Comune di Asti e all'assessore Paride Candelaresi per il patrocinio concesso all'iniziativa.

La rassegna, nata da un'idea del parroco don Paolo Carrer e condivisa dal suo successore don Francesco Secco, persegue obiettivi culturali di grande valore: valorizzare gli organi storici del Duomo, creare una cornice musicale solenne alla liturgia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria del 15 agosto e offrire un'occasione per una visita serale della splendida chiesa cattedrale.

Gli strumenti protagonisti

I concerti vedono protagonisti due pregevoli strumenti storici: il delicato Grisanti, organo settecentesco di scuola napoletana, e il poderoso Serassi di scuola ottocentesca, caratterizzato da una tavolozza fonica di grande varietà e ampie aperture dinamiche, dalle sonorità più soffuse a quelle più intense. Questa varietà strumentale permette agli artisti di esplorare repertori diversi e di valorizzare le specificità di ciascuno strumento.

Programma e calendario completo

Quest'anno la rassegna ha previsto quattro appuntamenti, tutti nei venerdì di agosto con ingresso libero e inizio alle ore 21, sotto la direzione artistica di Daniele Ferretti. Il calendario completo prevede:

Venerdì 22 agosto: M° Pedro Alberto Sanchez (Spagna) con un programma che spazia da Cabanilles a Morandi, includendo Bach e Franck

Venerdì 29 agosto: M° Damiano Rota (musiche di Frescobaldi, Bach, Bossi, Padre Davide da Bergamo, Verdi, Fumagalli, Dubois, Donizetti, Morandi)

Il concerto del 22 agosto propone un viaggio musicale attraverso i secoli, con il maestro Sanchez che eseguirà brani di compositori spagnoli del Rinascimento e del Barocco come Cabanilles, Cabezón, Correa de Arauxo e Bruna, affiancati da capolavori di Bach, Franck e compositori italiani come Morandi. Il programma prevede l'utilizzo di entrambi gli organi storici, permettendo al pubblico di apprezzare le diverse caratteristiche sonore degli strumenti.

Per informazioni dettagliate su programmi e interpreti dell'intera rassegna, è possibile consultare il sito dell'Istituto Diocesano Liturgico Musicale. 

Il festival si conferma così un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica organistica e per coloro che desiderano vivere un'esperienza culturale di alto livello nella suggestiva cornice della Cattedrale astigiana.

Redazione

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