(Adnkronos) - Giornata da dimenticare per Jannik Sinner. L'azzurro si è ritirato dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati di oggi, lunedì 18 agosto, dopo 23 minuti di gioco e sul punteggio di 5-0 per Carlos Alcaraz. Il numero uno al mondo è apparso subito in difficoltà: dopo aver perso il servizio a zero nel primo game, Jannik non ha dato segnali di ripresa. Anzi, con il passare dei minuti si è spento sempre di più. Nessun guizzo, nessun cambio di direzione, risposte deboli.
Ma cosa è successo al numero uno al mondo? Una prima spiegazione è arrivata a fine match: "Da ieri non mi sentivo bene. Speravo di migliorare stanotte, ma invece sono peggiorato. Mi dispiace tanto perché molti di voi il lunedì lavorano o hanno altro da fare e invece sono venuti qui. Congratulazioni ad Alcaraz. Non è il modo in cui avresti voluto vincere, ma stai giocando una stagione pazzesca. Ti auguro il meglio per gli Us Open e per il resto della tua annata".
Sinner ha così gettato la spugna ed è una cosa inusuale per il numero uno, che da anni incanta il mondo del tennis con la sua caparbietà e la sua tenacia. Jannik ha spiegato di star male da ieri, dunque sono da escludere problemi di tipo muscolare. Più facile che si tratti di un virus o di un'indisposizione, anche perché l'azzurro ha ammesso di aver puntato sulla notte per recuperare. "Ci ho provato, mi dispiace" ha detto a Carlos Alcaraz dopo l'incontro. Parole ripetute anche al fisioterapista e all'arbitro: ''Mi dispiace ragazzi, non ce la faccio. Mi sento troppo male, non riesco a muovermi".
Una situazione complicata anche dalle condizioni climatiche dell'Ohio, al termine di un torneo che ha mietuto vittime tra i tennisti, messi a durissima prova dal caldo. Il match a Cincinnati è cominciato poco dopo le 15 locali, con una temperatura di 32 gradi e un tasso di umidità vicino al 50%. Non proprio l'ideale per una partita di tennis.