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Cronaca | 20 settembre 2025, 12:37

Asti, il commiato del colonnello Lando: "Questa provincia è splendida e accogliente, vado via con un bagaglio enorme"

Dopo un triennio segnato da visite istituzionali di altissimo livello e importanti risultati operativi, il comandante provinciale dei carabinieri andrà a ricoprire il ruolo di Capo di Stato Maggiore della Legione Marche

Asti, il commiato del colonnello Lando: "Questa provincia è splendida e accogliente, vado via con un bagaglio enorme"

Sta per chiudersi - dopo tre anni intensi caratterizzati tra l'altro dal post Covid e dall'impegno profuso per garantire la sicurezza in occasione di visite istituzionali importantissime - l'esperienza astigiana del colonnello Paolo Lando, comandante provinciale dei Carabinieri, che alla vigilia della sua partenza per Ancona ha incontrato la stampa per un bilancio e un saluto. Un periodo che lo stesso ufficiale ha definito "professionalmente importante e gratificante", ma soprattutto di "grande crescita personale".

"Fin dal primo giorno mi sono sentito accolto, sono stato molto bene", ha esordito l'ufficiale, "e questo grazie a tutti coloro che mi hanno aperto le porte di questa provincia, che è splendida e sa essere molto accogliente".

Un triennio che, come accennato, si è rivelato tutt'altro che ordinario. Iniziato nel pieno della ripartenza post-Covid, il suo comando è stato caratterizzato da eventi di portata storica per la città e il territorio, che hanno richiesto un impegno eccezionale da parte dell'Arma. Dalla visita di Papa Francesco a quelle della premier Giorgia Meloni e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, concatenazione di eventi che Lando ha definito con un sorriso "un allineamento astrale irripetibile".

"Sono state occasioni che ci hanno messo sotto pressione - ha poi aggiunto tornando serio - ma ci hanno anche consentito di confrontarci con tavoli istituzionali di altissimo livello, rappresentando un banco di prova fondamentale e un'esperienza unica".

A questi impegni si sono affiancati importanti risultati operativi, frutto del lavoro di tutta la squadra del comando. Il colonnello ha voluto ringraziare "tutti i miei collaboratori, i miei carabinieri, i miei comandanti e i miei ufficiali", con i quali ha condiviso il merito per i successi ottenuti, tra cui omicidi risolti, arresti eccellenti e latitanti catturati. Un lavoro di squadra basato su una filosofia precisa: "Per me al centro c'è la persona, poi esistono i ruoli istituzionali e il lavoro", ha sottolineato, evidenziando come il rapporto umano sia sempre stato una priorità del suo mandato.

Il discorso del comandante ha però trovato il suo momento più toccante nel ricordo dei colleghi scomparsi. "L'unica cosa che ha un po' offuscato questa mia straordinaria esperienza è stata la perdita di tre collaboratori meravigliosi". "Non c'è cosa più devastante per un comandante che lasciare per strada persone così valide. Non li dimentichiamo mai e continueremo a stare vicini alle loro mogli e ai figli".

Ora per l'alto ufficiale si apre un nuovo capitolo professionale. Andrà a ricoprire il prestigioso incarico di Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Marche ad Ancona, un ruolo non direttamente operativo ma di grande responsabilità gestionale e strategica. Lando ha concluso l'incontro con un augurio per la città e per l'ufficiale che prenderà il suo posto, certo che l'accoglienza da lui ricevuta sarà la stessa che verrà riservata al suo successore.

Gabriele Massaro

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