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Viviamo in un posto bellissimo | 11 ottobre 2025, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo da apprezzare con il naso

Oggi suggerisco un modo alternativo per godere di alcuni degli effetti speciali che caratterizzano l’autunno nell’Astigiano, concentrati sui loro profumi

Profumi autunnali, profumi di bagna cauda

Profumi autunnali, profumi di bagna cauda

Ogni stagione dell’anno è contraddistinta da profumi diversi. L’autunno, ancor più dalle nostre parti, è il periodo dove i profumi raccontano storie distintive e, non solo olfattivamente, cariche di prospettive di piacere. Abbiamo appena messo in cantina il “profumo del mosto selvatico” ed ecco che si aprono le porte, anzi, le narici, a mesi di particolare ricchezza.

Prima di accennarne qualcuna, un ringraziamento a Fabiana Lanfranco, Cesarina e commerciale di questa testata, che, nella veste di cuoca casalinga, sta organizzando, per domenica 19 ottobre, un paio di degustazioni di piatti della tradizione da assaggiare con tutti i sensi, meno uno, la vista. Degustazioni dove i commensali saranno bendati, a scoprire con olfatto e tatto cosa stiano per apprezzare grazie al gusto. Appuntamento presso la Casa dell’Artista di Portacomaro, nell’ambito della manifestazione “Weekend delle donne creative”, alle 11 e alle 17. Tre assaggi speciali, preparati da Fabiana e da Andrea, suo compagno d’avventura gastronomica e di vita, con ingredienti locali e di stagione, da degustare senza il supporto della vista.

Da lì lo spunto ad un pensiero allargato sul valore del naso in periodo autunnale. Beh, prima di tutto mi viene in mente l’evento più profumato d’autunno, il Bagna Cauda Day, in arrivo negli ultimi due lunghi fine settimana di novembre. Non dico di affrontare bendati il sacro rito di intingere cardi gobbi e verdure varie in un fojòt, ma è indubbio che la fantastica persistenza d‘aglio e acciughe è un qualcosa che ha molto a che fare con il naso, vostro e di chi vi starà attorno nei giorni a seguire.

Non da meno, il profumo inebriante di tartufi che sta per spandersi in diversi borghi dell’Astigiano, in occasione di importanti fiere di questo grandioso prodotto territoriale. Prime fiere a Montiglio, domani, domenica 12, a Mombercelli il fine settimana successivo e a Moncalvo a fine ottobre. Profumo che darà, da adesso in poi, carattere e corpo a Tajarin, uova e carni crude.

Gran mangiare, prima di tutto con il naso, che necessita il sostegno di qualche bicchiere di tipicità. Scegliete voi: Barbera, Grignolino, Freisa o Nebbiolo. Vini di territorio che hanno indubbiamente nelle note olfattive, così vaste, importanti e differenti tra loro, uno dei principali punti di forza e di piacere.

L’elenco dei profumi d’autunno potrebbe continuare all’infinito, ma chiudo con l’invito di farne il pieno, entrando a far due passi in uno dei boschi che arricchiscono il nostro territorio. Pieno di odori della natura che si prepara il letto per il riposo invernale, da ritrovare in un piatto, da apprezzare in un bicchiere.

Davide Palazzetti

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