Le “Valli del Mare” protagoniste alla Pro Loco di Casabianca

Le colline a nord-ovest di Asti, un tempo note per le discariche che ne minacciavano il paesaggio, oggi sognano un futuro diverso: diventare un territorio dedicato al benessere, alla cultura e al turismo sostenibile. È questo il messaggio che animerà l’incontro in programma sabato 25 ottobre alla Pro Loco di Casabianca, dove si parlerà delle “Valli del Mare”, il nuovo nome simbolico che unisce le frazioni di Casabianca, Valleandona e Montegrosso Cinaglio.

L’iniziativa prende spunto dal libro di don Luigi Berzano, sociologo e docente dell’Università di Torino, intitolato “Le Valli del Mare”. Insieme a lui interverrà Alessandra Fassio, antropologa del Museo Paleontologico di Asti, per approfondire il legame tra il territorio e la sua straordinaria eredità geologica.

Il titolo del volume e dell’incontro richiama il mare preistorico che, milioni di anni fa, copriva l’intera Pianura Padana. Nelle valli intorno a Valleandona riaffiorano oggi fossili di delfini, balene, mastodonti e altre specie marine, testimoni di un passato remoto che rende questo angolo del Monferrato un vero scrigno di biodiversità fossile.

“Come mi è apparsa Valleandona, al mio arrivo?” scrive don Berzano nella quarta di copertina del suo libro. “Una manciata di case disperse tra i boschi e le valli anguste, poche decine di residenti, più altri che vi ritornano come a una seconda casa, attratti dal richiamo delle radici e di un mare antico.”

Nel Medioevo, ricorda ancora l’autore, un antico castello dominava la valle dall’alto di una parete naturale, ai piedi della quale scorre tuttora il rio Andona. Un luogo che conserva ancora oggi “il simbolo della natura antica e del mare di tre milioni di anni fa”.

L’incontro rientra nel ciclo degli “Incontri del sabato pomeriggio” organizzati dalla Pro Loco di Casabianca, che da tempo propone presentazioni di libri, dibattiti e momenti di confronto su temi culturali e di attualità.