Questa mattina, in Prefettura ad Asti, si è tenuto un incontro decisivo per affrontare le recenti aggressioni avvenute al pronto soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia, un tema che ha suscitato allarme e preoccupazione nella comunità locale.
All’incontro hanno preso parte il prefetto, Claudio Ventrice, il questore Marina Di Donato, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, il direttore generale della ASL di Asti, Giovanni Gorgoni e il direttore tecnico della Allsystem.
Sono state discusse iniziative concrete per rafforzare la sicurezza all’interno del pronto soccorso, con particolare attenzione alla formazione delle guardie particolari giurate, che dovranno integrare almeno uno dei requisiti del DM 154/2009 relativi ai servizi sussidiari.
Il direttore aziendale si è dichiarato disponibile a collaborare per realizzare questo obiettivo.
Francesco Di Martino della Uiltucs ha commentato: “L’incontro è stato soddisfacente. Abbiamo già riscontrato i benefici del protocollo firmato lo scorso anno dalle istituzioni su sollecitazione del Prefetto, con significative migliorie in termini di sicurezza. Ribadiamo la necessità di un impegno costante e di ulteriori interventi che saranno valutati insieme alla direzione ASL per garantire un ambiente protetto per operatori e utenti.”
Il confronto è avvenuto in un momento delicato, dopo l'aggressione, nei giorni scorsi a due guardie e una dottoressa.
Soddisfatto anche Mario Galati Filcams: "L'incontro a carattere tecnico ha avuto un riscontro positivo abbiamo richiesto come organizzazioni sindacali alcuni accorgimenti che riguardano la struttura per mettere in sicurezza i lavoratori, oltre a un piano preciso di formazione sia per le guardie giurate sia per il personale sanitario per poter far fronte a possibili nuovi episodi il direttore generale si è è impegnato ad un confronto costante accogliendo anche le nostre osservazioni"
Un evento che ha riacceso un dibattito pubblico sul bisogno di misure di prevenzione più efficaci e di una presenza più forte delle forze dell’ordine.
Le istituzioni, insieme ai sindacati, sono dunque impegnate a garantire un supporto sinergico e continuativo, puntando sulla formazione, la prevenzione e una collaborazione operativa tra tutti gli attori coinvolti.
Il percorso intrapreso mira a consolidare la sicurezza nella struttura sanitaria, salvaguardando il diritto al lavoro in un contesto rispettoso e protetto.














