Cultura e tempo libero | 19 novembre 2025, 10:46

Alla Moncalvo Expo la personale di Matteo Nebuloni "L'ideatore del Surrealismo Simbolico"

Sabato 22 novembre l'inaugurazione con opere in anteprima assoluta. La rassegna, diretta dal maestro Pablo T, resterà aperta fino al 7 dicembre.

Alla Moncalvo Expo la personale di Matteo Nebuloni "L'ideatore del Surrealismo Simbolico"

Nuovo straordinario appuntamento per la Moncalvo Expo – Le grandi firme dell'arte contemporanea. Sabato 22 novembre, alle ore 16.30, negli spazi di piazza Antico Castello 4 (ex ufficio turistico), sarà presentata la mostra personale "L'ideatore del Surrealismo Simbolico" dedicata a Matteo Nebuloni, principale allievo del maestro Pablo T, padre dell'Astrattismo Extrasensoriale.

L'esposizione, che resterà visitabile fino al 7 dicembre, propone in anteprima assoluta opere del celebre Ciclo del Gattopardo, già esposto al Palazzo Ducale, insieme ad altri capolavori. Il percorso espositivo si caratterizza per un surrealismo tutto italiano che ha convinto le maggiori istituzioni del settore per rigore tecnico e concettuale.

Un evento a 360 gradi

La serata di inaugurazione, come di consueto negli eventi diretti da Pablo T, abbraccerà diversi linguaggi artistici. Il coordinamento è affidato all'editrice e gallerista astigiana Romina Tondo, le recensioni saranno curate dall'esperto d'arte Portinari, mentre la musica live sarà affidata al chitarrista jazz e compositore Francesco Landi.

L'appuntamento conferma la vocazione della Moncalvo Expo a proporre un'arte che dialoga con tutti i settori culturali, mantenendo al centro la qualità e l'innovazione delle proposte.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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