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Agricoltura | 27 novembre 2025, 15:16

Coldiretti Piemonte: “Ddl agroalimentare, passo storico per difendere una filiera da 707 miliardi e le eccellenze regionali”

Brizzolari e Rivarossa: “Finalmente strumenti più efficaci contro frodi e italian sounding. Ora approvazione rapida alla Camera”

Coldiretti Piemonte: “Ddl agroalimentare, passo storico per difendere una filiera da 707 miliardi e le eccellenze regionali”

Il via libera del Senato al disegno di legge sui reati agroalimentari, approvato senza voti contrari, segna una svolta storica per la tutela del settore agroalimentare italiano e delle eccellenze piemontesi. Un provvedimento atteso da oltre dieci anni e fortemente sostenuto da Coldiretti, che riprende i contenuti della “Legge Caselli”, elaborata anche grazie al lavoro dell’Osservatorio Agromafie.

L’obiettivo è chiaro: proteggere un comparto che, considerando l’intera filiera allargata, vale oggi 707 miliardi di euro, con la Dop Economy come punta di diamante del Made in Italy. L’introduzione, all’interno del codice penale, di un capo dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare rappresenta un passo decisivo per colmare un vuoto normativo che per anni ha favorito frodi, sofisticazioni e comportamenti criminali capaci di danneggiare produttori, consumatori e territori.

“Siamo di fronte a un avanzamento fondamentale – sottolineano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale – perché grazie a questo aggiornamento normativo sarà finalmente possibile contrastare in maniera più efficace frodi e condotte criminali che minacciano il valore economico, sociale e culturale delle nostre produzioni piemontesi”.

Per Coldiretti Piemonte è positivo anche il rafforzamento delle sanzioni amministrative contro chi viola le regole su etichettatura, origine, ingredienti e denominazioni: un tema che l’organizzazione porta avanti da anni, nel nome della trasparenza e della tutela delle imprese agricole italiane. “È una battaglia storica – ribadiscono Brizzolari e Rivarossa – indispensabile per difendere i consumatori e contrastare l’italian sounding, alimentato anche dalle falle dell’attuale codice doganale”.

Coldiretti Piemonte guarda ora al prossimo passaggio parlamentare.L’auspicio – concludono – è che la Camera possa approvare rapidamente il provvedimento, così da rendere pienamente operativa una riforma attesa e necessaria per proteggere l’identità del nostro settore agroalimentare e preservare le eccellenze regionali che rendono unico il Piemonte”.

Redazione

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