Questa mattina la Collegiata di San Secondo ad Asti ha accolto la celebrazione di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco, con una partecipazione sentita e solenne. A officiare la messa è stato il vescovo Marco Prastaro, affiancato dai rappresentanti del comando provinciale dei vigili del fuoco, dalle autorità civili e militari e da numerosi cittadini.
Durante l’omelia, monsignor Prastaro ha ricordato il valore del servizio quotidiano dei vigili del fuoco.
La patrona del coraggio
Santa Barbara, martire cristiana del III secolo, è considerata la protettrice di chi vive in costante contatto con il pericolo: artiglieri, minatori, marinai, e soprattutto i pompieri. La sua leggenda narra di una giovane donna di fede incrollabile, rinchiusa in una torre per la sua devozione e uccisa dal padre che, secondo la tradizione, venne subito dopo colpito da un fulmine. Da qui la sua associazione con il fuoco e gli elementi esplosivi.
I numeri di un impegno quotidiano
In occasione della festa, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha diffuso i dati relativi all’attività svolta da inizio anno. Sono stati 965.830 gli interventi effettuati su tutto il territorio nazionale, un numero che testimonia l’instancabile impegno di queste donne e uomini in divisa.
Gli incendi e le esplosioni hanno richiesto 229.414 interventi, mentre 215.882 sono stati i soccorsi e salvataggi. Seguono i 56.229 interventi per dissesti statici, 53.695 per incidenti stradali e 33.240 per emergenze legate all’acqua. A completare il quadro, 12.961 recuperi, 4.022 per fuoriuscite di gas e dispersioni, 2.635 operazioni portuali, 1.871 aeroportuali, 1.352 emergenze di protezione civile, e 284.574 interventi di altra natura.
Numeri che raccontano una presenza costante e silenziosa, spesso invisibile, ma sempre fondamentale per la sicurezza del Paese.
































