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Eventi | 15 dicembre 2025, 19:07

Successo per la Fiera del cappone di San Damiano d'Asti: tradizione, territorio e giovani al centro

Una delle fiere più antiche del Piemonte chiude con un’affluenza in crescita: collaborazione tra comuni, forte richiamo turistico grazie al Magico Paese di Natale e segnali positivi per il futuro dell’allevamento locale

Successo per la Fiera del cappone di San Damiano d'Asti: tradizione, territorio e giovani al centro

Si è conclusa questa mattina con un bilancio decisamente positivo la Fiera del cappone di San Damiano d'Asti, appuntamento storico e identitario del territorio, riconosciuto con le qualifiche di fiera storica e fiera locale e considerato una delle manifestazioni più antiche del Piemonte. Anche quest’anno l’evento ha confermato la propria vitalità, registrando un’ottima partecipazione di pubblico e un afflusso in crescita rispetto all’edizione 2024.

La Fiera del cappone si è svolta, come da tradizione, nel secondo weekend di dicembre ed è stata inserita nel calendario dei festeggiamenti natalizi, all’interno del circuito del Magico Paese di Natale. Un abbinamento vincente che ha contribuito a richiamare visitatori non solo nel fine settimana della fiera, ma anche in quello precedente, creando un flusso costante di presenze sul territorio.

Confermata anche la formula della “fiera in rete”, che ha coinvolto più comuni: Villanova, per la valorizzazione della gallina bionda, e Vesime, per il Cappone Bianco di Vesime, rafforzando una collaborazione intercomunale capace di promuovere le eccellenze locali in modo condiviso e coordinato.

Rispetto allo scorso anno, l’incremento delle presenze rappresenta un risultato importante, frutto anche degli investimenti effettuati sulla promozione dell’evento. Molto apprezzato dal pubblico anche il pranzo a base di cappone, organizzato ieri dalla Pro Loco di San Damiano, che ha fatto registrare una buona partecipazione e ha confermato il legame tra la fiera e la tradizione gastronomica locale.

Durante la manifestazione è stato ribadito con forza il valore di fiere di nicchia come quella del cappone, fondamentali per preservare e tramandare nel tempo le tradizioni che caratterizzano i piccoli comuni e il territorio. Manifestazioni che non trovano spazio nelle grandi città e che proprio per questo rappresentano un elemento distintivo, da sostenere anche attraverso una riduzione degli ostacoli burocratici che spesso ne complicano l’organizzazione.

Grande attenzione è stata rivolta anche al coinvolgimento dei giovani, un segnale incoraggiante per il futuro del settore primario. Alla Fiera del cappone sono infatti presenti allevatori giovani, testimonianza concreta di una tradizione che non solo resiste, ma si rinnova grazie a nuove generazioni pronte a raccogliere il testimone.

L’Associazione Tutela e Promozione del Cappone, presieduta da Lucia Canta, conta oggi sette allevatori: sei di San Damiano e uno di Canale. Numeri contenuti, ma rappresentativi di una filiera di qualità che continua a credere in questa eccellenza locale.

Redazione

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