L'Associazione Alzheimer Asti, in collaborazione con l’UTEA, organizza due incontri di divulgazione scientifica dal titolo “Plasticità cerebrale: una roba per giovani?” con la partecipazione di Luca Bonfanti, professore associato di Anatomia (Università di Torino), research group leader (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi - NICO), editor in chief della rivista “Frontiers in Neurogenesis” autore di saggi divulgativi sui valori della scienza e della sua comunicazione.
La riparazione dei danni cerebrali (da traumi, ictus, malattie neurodegenerative, ecc.) è una mission impossible? La demenza senile continuerà ad essere il destino di milioni di esseri umani nel futuro? Ad oggi non ci sono risposte definitive a queste inquietanti domande.
Quel che è certo, è che le aspettative di vita dell’uomo si allungano sempre di più mentre il cervello resta un organo incapace di rinnovare le sue cellule (i neuroni) e scarsamente capace nel riparare i danni. Inesorabilmente, l’invecchiamento si fa sentire in modo più severo sul cervello e questo sembra un destino evolutivo involontariamente scelto dalla nostra specie milioni di anni fa.
La ricerca sta lavorando intensamente per chiarire luci ed ombre dell’invecchiamento cerebrale, puntando molto sulla plasticità: la capacità del cervello di cambiare struttura e funzione in seguito alle esperienza della vita.
Gli incontri avranno luogo presso la Casa di Riposo Città di Asti (Via Bocca 7):
Oggi, martedì 22 gennaio “La ricerca della cura: perché è così difficile riparare i danni cerebrali?”;
martedì 5 febbraio “La carta della prevenzione: quali riserve abbiamo nel nostro cervello?”, dalle 15 alle 16:30.
Per ulteriori informazioni: info@associazionealzheimer.it - www.associazionealzheimer.com/contatti.asp