In un periodo in cui la violenza sembra dilagare in ogni parte della società, è di fondamentale importanza il sostegno delle istituzioni per combattere un fenomeno troppo diffuso: quello della violenza sulle donne.
Dopo l'8 marzo, la tradizionale Festa della donna, il Consiglio regionale del Piemonte tira le somme, fa un bilancio di cosa è stato fatto negli anni per arginare il problema.
Sono tantissime le iniziative promosse dal Consiglio e dai suoi organi consultivi, per la difesa dei diritti delle donne e la valorizzazione della loro partecipazione attiva a ogni ambito del vivere civile.
Impariamo a prevenire
Nel 2016 il Consiglio regionale ha approvato due leggi: la prima prevede interventi di prevenzione della violenza di genere e il sostegno alle vittime e ai loro figli. La seconda vieta ogni forma di discriminazione e promuove la parità.
Quando conoscere diventa fondamentale
Nel 2017, in occasione del 25 novembre - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne- il Consiglio ha lavorato alla pubblicazione della collana "I Tascabili di Palazzo Lascaris", al cui interno sono contenuti il quadro normativo e gli strumenti che permettono alle vittime di uscire dal loro buio: i centri antiviolenza, le case rifugio, l'esenzione dal pagamento del ticket e il codice rosa ai numeri utili.
Uomo, impara a perdere
Il Consiglio lancia hashtag per permettere una diffusione maggiore del messaggio di sensibilizzazione, con campagne social: #uomoimparaperdere, #nemmenoconunfiore, #nonsologgi, sono solo alcuni.
Ascoltare la vittima per poterla aiutare
Nel 2018 un ruolo importante assume il "Progetto Camper", in collaborazione con la Polizia di Stato. Si tratta, infatti, di mettere a disposizione un punto d'ascolto nei quotidiani e frequentati luoghi pubblici, per offrire un supporto professionale e umano alle donne in difficoltà.
SOS Donna: salvami o soccombo
Nel 2019 è nato il progetto SOS Donna, con il sostegno del Consiglio regionale e di tutte le sue Consulte. Per tutti i dettagli clicca qui.
L'educazione sentimentale per i ragazzi
Si è pensato anche a un seminario di educazione sentimentale ed esercizio del pensiero dialogante, promosso dalla Consulta regionale dei giovani, allo scopo di prevenire comportamenti devianti e nocivi. Il progetto, primo nel suo genere in Italia, è rivolto agli studenti delle classi quinte degli istituti superiori e ha finora fatto tappa a Verbania, Vercelli, Asti e Torino. Il seminario non è una lezione frontale, ma un dialogo attivo tra i ragazzi e il relatore, il prof. Paolo Ercolani, professore di Filosofia dell'educazione all'Università di Urbino e la psicoterapeuta Giuliana Mieli.
Queste sono solo alcune delle tante iniziative promosse dalla Regione per prevenire e combattere i fenomeni di violenza e sostenere le vittime e i loro figli.