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Attualità | 28 marzo 2019, 12:23

Imerito risponde alla consigliera Quaglia: il Museo del Risorgimento non è mai stato completamente chiuso

Pronta replica dell'assessore comunale alla Cultura, che puntualizza che da inizio aprile il Museo sarà completamente riaperto al pubblico

Palazzo Ottolenghi, sede del Museo del Risorgimento

Palazzo Ottolenghi, sede del Museo del Risorgimento

Con l'adesione del Comune di Asti alla Fondazione Asti Musei e il conseguente passaggio di gestione di alcune realtà museali, si è reso necessario pensare ad un riassetto dei Musei rimanenti. La consigliera Quaglia sembra l'unica a non essersi accorta dello sforzo importante che richiede tale riassetto, con l'Ente in carenza di personale e con risorse finanziarie scarse da ripartire e destinare ad altre priorità.

Ci tengo a precisare che il Museo del Risorgimento non è mai stato completamente "chiuso", perché aperto su appuntamento dall'Istituto per la Storia della Resistenza e dall'Ufficio Musei. Il Sindaco Rasero e l'assessore Imerito, grandi appassionati di storia, hanno sempre dato prova di attenzione e sensibilità verso il Museo del Risorgimento. Attenzione dimostrata anche con l'accettazione di una nuova donazione (DGC n. 32 del 29/01/2019) di due litografie della serie "Storia del Risorgimento Italiano", ideate e stampate in un periodo compreso all'incirca tra il 1878 ed il 1917 e destinate all'affissione nelle scuole per scopi didattici. Le illustrazioni donate dal signor Saverio Ozzola, ora in fase di restauro, andranno ad arricchire il patrimonio del Museo e il percorso espositivo.

Bastava una telefonata in Assessorato per sapere che a partire dal primo fine settimana di aprile, il Museo del Risorgimento e il Museo della Divisione Italiana Partigiana Garibaldi, saranno aperti al pubblico grazie alla disponibilità manifestata dall'Associazione Culturale "l'Altra Asti".

Detta disponibilità (proposta n. 234 del 22/03/2019), verrà ratificata nella Giunta di martedì prossimo con l'approvazione della Convenzione che ne affida loro il presidio e la sorveglianza nei giorni di sabato, domenica e festivi, ritenuto che in questo modo si realizzi una sinergia virtuosa, indispensabile in un momento di grandi difficoltà finanziarie, tra un'Associazione no profit ed il Comune.

L'apertura settimanale verrà garantita su appuntamento, come peraltro è attualmente, dall'Ufficio Musei e dall'Istituto per la Storia della Resistenza.

Gianfranco Imerito - Assessore comunale alla Cultua

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