Se è vero che lo shopping fa bene all’umore, l’unica è uscire e comprare il capo must-have della stagione. Più di uno magari, con tanto di accessori abbinati.
Quest’anno i saldi estivi in tutte le regioni, eccetto Sicilia (1 luglio) e Basilicata (2 luglio), prenderanno il via da oggi, sabato 6 luglio. All’ora X negozi, gallerie commerciali e outlet verranno presi d’assalto per 60 giorni in cui dar fondo al conto corrente e aggiornare l’outfit.
Per evitare di tornare a casa a bocca asciutta o, ancora peggio, con i conti che non tornano e un esaurimento nervoso, è sempre meglio metter le mani avanti e fare un bel ripassino sulle regole generali.
Per legge, i commercianti hanno l’obbligo di far comparire sul cartellino il costo originale. Il prezzo scontato invece, può presentarsi sotto forma di cifra specifica o percentuale di ribasso. Se si hanno dubbi, è sempre bene chiedere al personale.
I prezzi indicati non possono essere diversi da quelli originariamente dichiarati. Bisogna comunque verificare che gli sconti siano veritieri ed effettivi, controllando pubblicità, cartelloni o legende esposte all’interno del negozio.
La merce in saldo deve essere separata da quella in vendita a prezzo normale, perciò, prima di andare a colpo sicuro sul capo del cuore, pensando vi sia lo sconto, è bene controllare l’ubicazione della nuova collezione, per non rischiare di comprare un capo nuovo a prezzo pieno.
Corsa ai saldi sì, ma con un occhio di riguardo: buchi, cerniere difettose, bottoni mancanti, macchie, non sono di certo un bell’affare! Controllate sempre l’integrità dell’articolo che volete acquistare nel momento della prova in camerino.
Per eventuali resi o cambi, conservate sempre lo scontrino. Sì, proprio quella cosa che, invece di appallottolare in un secondo, dovremmo saggiamente conservare.
Niente da aggiungere, insomma: segnate la data in agenda e cominciate a fare l’unica cosa che vale la pena fare nell’attesa: andate e spendete. Sempre che troviate la taglia giusta, prodotti della stagione attuale e non della Primavera-Estate 1978 e chissà, magari una gioia.