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Economia e lavoro | 11 luglio 2019, 07:00

Con la premiazione avvenuta ad Asti, il Giro d'Italia si conferma sostenitore delle politiche ambientali con Biciscuola e il Giro-E.

Con Ride Green si affronta la necessità di ridurre l'impatto ambientale del passaggio dei ciclisti in gara, inoltre ci si adopera per una più efficiente e ben differenziata raccolta dei rifiuti prodotti, con un record dell’85% di riciclo.

Con la premiazione avvenuta ad Asti, il Giro d’Italia si conferma sostenitore delle politiche ambientali con Biciscuola e il Giro-E.

Con Ride Green si affronta la necessità di ridurre l'impatto ambientale del passaggio dei ciclisti in gara, inoltre ci si adopera per una più efficiente e ben differenziata raccolta dei rifiuti prodotti, con un record dell’85% di riciclo.

L’attività svolta a tutela dell’ambiente comprende in parallelo un Giro su bici elettriche, la premiazione dei Comuni a più alto indice di riciclo e l’ormai pluriennale Biciscuola, tesa all’educazione dei giovani con una storia ventennale e un'adesione di circa 1,6 milioni di partecipanti. La Corsa Rosa, unico tra gli eventi ciclistici mondiali a tappe, si afferma così “Ride Green” grazie alla adozione di comportamenti di basso impatto ambientale. Uno di questi è centrato sulla raccolta differenziata che, a partire dal 2016, utilizzando un sistema di tracciabilità, consente la corretta gestione dei rifiuti prodotti dalla gara a tappe. Il Giro d’Italia rimane l’evento ciclistico più seguito e quello su cui sempre più europei decidono di scommettere come si può leggere in questa recensione.

L’organizzazione e i premi

Attraverso il coordinamento di E.R.I.C.A., cooperativa che si avvale della collaborazione di aziende locali situate lungo il percorso di gara e di circa 200 volontari, a ogni tappa vengono allestite isole ecologiche da cui i rifiuti differenziati verranno successivamente avviati al riciclaggio. Grande collaborazione e impegno sono profusi dai Comuni situati lungo il percorso della Corsa Rosa, garantendo il successo delle attività legate alla Ride Green.

Come in ogni gara che si rispetti, anche il lavoro svolto in merito al rispetto dell’ambiente da parte delle località toccate dal giro, vede la premiazione di quanti abbiano ottenuto i migliori risultati. Nella passata edizione si sono ben distinti i Comuni di Lanciano, Mileto e Castrovillari, con percentuali dal 95% al 93% di raccolta differenziata. Nelle ultime tappe troviamo in testa alla classifica Sestriere con circa il 93%, Milano con un'abbondante 90% e Asti con un 89,90%. L’85% dei rifiuti raccolti derivanti dalla corsa a tappe su un ammontare totale di circa 46.000 Kg è andato al riciclaggio, confermando la crescita dei risultati rispetto agli anni precedenti.

Con un panorama di attività che vanno dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, all’upcycle, fino all'ottimizzazione della raccolta e del riciclaggio dei rifiuti, Ride Green si conferma attività primaria del Giro d’Italia, arricchendosi annualmente di contenuti e novità.

Linee di attività

Da non dimenticare che, oltre alla raccolta differenziata, Ride Green propone il progetto educativo BiciScuola e attraverso Giro-E la mobilità eco-sostenibile. Partita ormai 21 anni fa BiciScuola è l’attività correlata al Giro d’Italia intesa a coinvolgere i più piccoli nell’approccio alla bicicletta e ai valori che contraddistinguono il cicloturismo amatoriale e agonistico; gli oltre 1.600.000 giovanissimi sono avviati anche al confronto su tutti i temi inerenti l’ambiente e la sua tutela. Più di 200 istituti scolastici, aderenti all’iniziativa, hanno coinvolto ben 60.000 bambini e più di 4.000 docenti.

In questo periodo di difficoltà dovute alla pandemia, tutte le premiazioni si sono tenute online: 40 eventi con 1.900 alunni che hanno ricevuto un premio. Un grande risultato che ha segnato un incremento del 14,3% rispetto alle cifre del 2020. In parallelo si è svolto il Giro-E, riservato alle biciclette con pedalata assistita, sullo stesso percorso del Giro d’Italia per far provare a tutti partecipanti le emozioni dei corridori classici sugli stessi panorami.

Organizzata come gara di regolarità tra team, si propone come cartolina illustrata dell’utilizzo della bici elettrica nella vita di tutti i giorni, mostrandone le potenzialità a tutti gli appassionati che seguono le tappe del Giro-E. Da non dimenticare anche il ruolo della nuova maglia verde del tutto legata al tema ambiente, che contribuirà a sensibilizzare il grande pubblico in merito a questo argomento.

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