"Bene le razionalizzazioni, ma non se penalizzano territori e qualità". Con queste motivazioni l’assessore regionale alla Formazione Professionale, Elena Chiorino, ha deciso di modificare la "D.D. 9 luglio 2019, n. 963" relativa al "Sistema regionale di interventi per l'orientamento a supporto delle scelte e delle transizioni Periodo 2019-2022".
Il bando, in particolare, va a regolamentare e finanziare l’orientamento scolastico rivolto agli adolescenti e giovani (fascia di età 11-22 anni) nei percorsi di scelta e transizione riguardanti la scuola secondaria di 1° e 2° grado, la formazione professionale, l’università e il mercato del lavoro.
Il documento, costruito nei mesi scorsi, prevede una razionalizzazione degli enti operanti nei tre Ambiti regionali (Novarese, Vercellese, Biellese e Verbano Cusio Ossola; Astigiano e Alessandrino e Cuneese) dei soggetti formativi coinvolti, "a detrimento - secondo l’assessore- di accreditati e collaudati soggetti più piccoli che negli anni hanno sempre garantito qualità ed efficienza".
"Ho raccolto preoccupazioni e malumori da quel virtuoso sistema provincia che noi vogliamo mettere nuovamente al centro della politica regionale - ha poi proseguito l’assessore - e ho agito di conseguenza, facendo inserire le modifiche necessarie per far sì che venga garantita la capillarità dell’offerta in tutti i territori".
"Gli aggiustamenti necessari che ho voluto inserire garantiranno - conclude Chiorino - efficienza della spesa pubblica nel pieno rispetto delle eccellenze formative locali, che non possono essere penalizzate da mal metabolizzati e ancor peggio realizzati principi di razionalizzazione. Quel tempo è cambiato".