Automobilisti piemontesi poco attenti alle gomme

In Italia c'è ancora poca attenzione agli pneumatici e gli automobilisti piemontesi non fanno eccezione: è questa la sintesi che arriva dalla diciassettesima edizione del progetto Vacanze Sicure 2019 di Assogomma e Federpneus, che quest'anno ha avuto un focus proprio sulla nostra regione

Tremila controlli in Piemonte. Per la precisione, la ricerca ha coinvolto sette regioni d'Italia (oltre al Piemonte, anche Lazio, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Valle D’Aosta), con oltre diecimila controlli effettuati dagli agenti della Polizia Stradale per verificare lo stato delle gomme dell'auto e, più in generale, le condizioni di salute delle vetture. Solo nella nostra regione, in particolare, sono stati eseguiti quasi tremila controlli, il dato più alto in Italia.

Risultati sconfortanti. Il risultato complessivo sui comportamenti degli italiani verso gli pneumatici è desolante: 1 auto su 5 ha problemi alle gomme, e più del 50 per cento degli automobilisti viaggia con gomme sgonfie, alcune con pressioni pericolose. In particolare, la sola percentuale di pneumatici lisci riscontrati dalla Polstrada arriva a toccare una media del 9 per cento, che in alcune province ispezionate supera addirittura il 20 per cento.

Molte irregolarità con le gomme. Un altro fenomeno rilevante emerso dall'indagine del 2019 è quello dell’utilizzo nei mesi estivi di un equipaggiamento invernale, sconsigliato e addirittura fuori legge secondo il Codice della Strada: il 36 per cento delle vetture fermate era infatti equipaggiato con pneumatici invernali, con distribuzione equa di coperture che riportavano la sola marcatura M+S e di quelle che invece erano segnate con il pittogramma alpino che caratterizza le performance specifiche per le condizioni più prettamente invernali.

Non tutte le abitudini sono sbagliate. Gli errori nella gestione delle gomme sono piuttosto sorprendenti soprattutto se consideriamo altri dati relativi alle abitudini degli automobilisti italiani: ad esempio, il commercio online di coperture è in forte incremento nel nostro Paese, con il sito torinese www.euroimportpneumatici.com che è uno dei leader nazionali per numero di vendite e clienti, e le gomme all season (che consentono di viaggiare a norma di legge tutto l'anno) sono il segmento più dinamico, erodendo quote sia ai classici pneumatici estivi che agli invernali.

Problemi nella gestione quotidiana dell'auto. Questa "apertura mentale" e attenzione all'innovazione non trova però riscontro nel pratico comportamento quotidiano, a quanto pare: oltre ai problemi citati, il report sottolinea che quasi il 3 per cento del campione fermato aveva pneumatici non conformi alla carta di circolazione, il 3,3 per cento delle auto è risultato montare gomme non omologate e che, ancora, il 4,4 per cento delle vetture indagate presentava pneumatici visibilmente danneggiati.

Dati peggiorati in Piemonte. Soffermandoci sui dati relativi al Piemonte, c'è un altro fattore di preoccupazione: la nostra regione era stata sotto la lente di ingrandimento della campagna Vacanze Sicure già nel 2016, e allora i risultati erano già sconfortanti, ma migliori di quelli attuali. Per fare solo un esempio, se quest'anno le gomme troppo usurate (con battistrada di profondità inferiore a 1,6 millimetri) sono state trovate nel 7,5 per cento, tre anni fa il valore si fermava al 5 per cento.

Come invertire la rotta. Al contrario, nelle regioni d'Italia in cui i controlli sono stati ripetuti a distanza di un solo anno, lo stato degli pneumatici è apparso nettamente migliore: segno, secondo gli organizzatori, che da un lato funziona l'attività di sensibilizzazione su larga scala, ma anche che - dall'altro lato - serve operare attraverso i controlli su strada per generare un effetto virtuoso sulla circolazione stradale.