Il rione sorge e cresce intorno alla chiesa di San Paolo, la cui prima notizia ufficiale è datata 1292, oggi bell’esempio di barocco, assai ricco negli interni e negli arredi. Situato al limite meridionale del centro storico medievale, è sicuramente uno dei più estesi e dei più antichi.
Era composto da una parte racchiusa dalla prima cerchia di mura, con due accessi verso l'esterno: la porta di San Paolo, tra le odierne via Cavour e via Brofferio, e la porta del Mercato, tra via XX Settembre e via Brofferio, primario accesso all'antico mercato di piazza San Secondo. Il rione si espandeva poi, a sud, nel borgo di San Quirico, un'area ricca nel medioevo di manifatture laniere.
Dal Cinquecento, l’area iniziò a veder nascere importanti attività commerciali sull’asse della via maestra di San Paolo, l’attuale via Cavour, cosa che ancora oggi la caratterizza.
Tredici volte vittorioso nel Palio con i colori oro e rosso, mutuato da quello dei battuti rossi dell'antica confraternita della Trinità, presente in San Quirico dal1368, tuttora esistente e operativa. Nello stemma la fenice che risorge dalle proprie ceneri, simbolo delle traversie storiche del rione e della sua capacità di rinascere, e la fiamma, quella dei padri Filippini, amministratori per secoli della parrocchia di San Paolo. Sanpaolini, ovviamente, il nome dei rionaioli.
Post fata resurgo il motto.