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Palio | 14 agosto 2019, 07:30

Alla scoperta dei protagonisti del Palio di Asti – Rione San Paolo

Prosegue il percorso – ricco di approfondimenti tematici, storie e curiosità – alla scoperta dei sei Rioni e degli otto Borghi che si contenderanno il Palio di Asti 2019

Alla scoperta dei protagonisti del Palio di Asti – Rione San Paolo

Il rione sorge e cresce intorno alla chiesa di San Paolo, la cui prima notizia ufficiale è datata 1292, oggi bell’esempio di barocco, assai ricco negli interni e negli arredi. Situato al limite meridionale del centro storico medievale, è sicuramente uno dei più estesi e dei più antichi.

Era composto da una parte racchiusa dalla prima cerchia di mura, con due accessi verso l'esterno: la porta di San Paolo, tra le odierne via Cavour e via Brofferio, e la porta del Mercato, tra via XX Settembre e via Brofferio, primario accesso all'antico mercato di piazza San Secondo. Il rione si espandeva poi, a sud, nel borgo di San Quirico, un'area ricca nel medioevo di manifatture laniere.

Dal Cinquecento, l’area iniziò a veder nascere importanti attività commerciali sull’asse della via maestra di San Paolo, l’attuale via Cavour, cosa che ancora oggi la caratterizza.

Tredici volte vittorioso nel Palio con i colori oro e rosso, mutuato da quello dei battuti rossi dell'antica confraternita della Trinità, presente in San Quirico dal1368, tuttora esistente e operativa. Nello stemma la fenice che risorge dalle proprie ceneri, simbolo delle traversie storiche del rione e della sua capacità di rinascere, e la fiamma, quella dei padri Filippini, amministratori per secoli della parrocchia di San Paolo. Sanpaolini, ovviamente, il nome dei rionaioli.

Post fata resurgo il motto.

Davide Palazzetti

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