Nella biblioteca Fenga a Castelnuovo Belbo, sabato 28 settembre Gianfranco Miroglio ha presentato il suo libro “La culla e i giorni” (Punto a capo editrice).
Presidente Parco Paleontologico  Astigiano e una lunga carriera nella scuola, ha presentato il suo quarto  romanzo in cui racconta, a puntate,  la sua vita, tra leggenda e  realtà.
“Può capitare di nascere in modo per lo meno improbabile,  con la conseguenza immediata di dover affrontare, fin da piccolo  piccolo, momenti e passaggi difficili o strambi. Come imbattersi nella  voce di un fratello- gemello bellissimo ma mai comparso davvero alla  luce del sole. Di doverne subire il richiamo e il fascino, la voce e il  rimpianto. Un po’di rimorso. O farsi accompagnare da lui a raccogliere  storie attraverso giorni e stagioni, attraverso colli e pianure,  cercando gli orizzonti e la luna, desiderando i colori del mare.  Aspettando la neve.” 
Così l’autore ha sintetizzato lo spirito  del suo lavoro che si muove e raccoglie le emozioni di un dialogo  virtuale col fratello gemello mai nato. Nel libro si inseguono momenti e  piccole cronache - registro tra narrativa e poesia - che punteggiano un  lungo arco di tempo: le microstorie proposte si intrecciano, ogni  tanto, alla Storia con la S maiuscola; che resta uno sfondo o una  musica. 
Il libro si suddivide in tre parti con una sorta di confronto - controcanto surreale con il gemello Guido: la cui presenza/assenza condiziona per sempre la vita del protagonista.
Ad accompagnare lo scrittore il Prof. Stefano Di Norcia che, da lettore partecipe e moderatore-presentatore, ha fatto, apprezzare al pubblico il modo di raccontare i luoghi del cuore del protagonista.
Ognuno di noi può ritrovarne alcuni, anche molto speciali, pensando alla propria vita passata. In questo senso si è anche detto che "La culla e i giorni" può essere considerata una "autobiografia condivisa e diffusa".
Si sono lette alcune pagine del libro, e la moglie di Miroglio, Marina Delle Piane, nel libro "bimba", ha incantato la sala con alcuni brani suonati al pianoforte.














