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Attualità | 15 ottobre 2019, 12:12

Fridays For Future al Consiglio Regionale: "Prendetevi la vostra responsabilità, agite per tutelare il futuro"

Niccolò Lanfranco, diciannovenne astigiano che studia al Politecnico, ha portato in Aula consiliare le istanze del movimento ambientalista

Fridays For Future al Consiglio Regionale: "Prendetevi la vostra responsabilità, agite per tutelare il futuro"

“Prendetevi la vostra responsabilità, in qualità di politici: dovete agire per tutelare la nostra generazione e quelle future”. E’ questo l’appello che ha lanciato Niccolò Lanfranco, esponente astigiano di Fridays For Future, oggi al Consiglio Regionale, dove questa mattina è prevista una seduta aperta su “Ambiente e clima, quali soluzioni per il futuro”. A partire dalle 9.30 in aula sono intervenuti associazioni ambientaliste, come Pro Natura ed Italia Nostra, ed istituzioni come l’Uncem.

Lo scorso 10 settembre i “gretini” torinesi erano stati ricevuti in Consiglio Regionale, chiedendo all’assemblea e all’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati di dichiarare lo stato di emergenza climatica in Piemonte. Un allarme rilanciato il 27 settembre - giorno della marcia per il clima a Torino e in tutto il mondo, in occasione della settimana mondiale di sciopero per l’ambiente – come “urlo di 150 mila piemontesi, 1 milione di italiani, 8 milioni di umani”.

“Oggi – ha detto all’Assemblea il 19enne, studente del Politecnico di Torino ed originario di Asti - ci aspettiamo una risposta. Pretendiamo che da domani questa dichiarazione venga trasformata in fatti”.

Niccolò ha ricordato come un ragazzo che nasce e cresce in Piemonte vive in media due mesi in meno rispetto a un suo coetaneo di un'altra regione italiana, aggiungendo poi come nei prossimi anni i cambiamenti climatici “diventeranno la minaccia per eccellenza della nostra regione. La temperatura massima media piemontese è aumentata di 2 gradi in soli 60 anni: i nostri figli e nipoti non sapranno cos'è la neve”.

“L'emergenza climatica – ha continuato lo studente - è qui, nella nostra regione, ora. E quando i nostri nipoti chiederanno: "Perché nessun politico ha avuto a cuore il nostro futuro, cosa risponderete loro? Che non lo sapevate? Che non ci credevate? O che era più facile girarsi dall'altra parte?”. 

“Dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia: noi stiamo facendo tutto ciò che possiamo, ora tocca anche a voi fare il vostro. Il futuro della nostra specie si decide qui, ora. Con ogni singolo provvedimento legislativo che approverete, potrete difenderlo o affossarlo. È una grande responsabilità, ma anche un grande onore. A voi la scelta” ha concluso lo studente.

Cinzia Gatti


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