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| 04 dicembre 2019, 14:10

A Sarzana (SP) per provare l'ottima cucina dello chef Giacomo Devoto, un giovane di grande talento

Le Officine del Cibo propongono piatti tradizionali liguri, riscoperti e rivisitati in chiave gourmet, insieme ad una perfetta accoglienza.

A Sarzana (SP) per provare l'ottima cucina dello chef Giacomo Devoto, un giovane di grande talento

A due passi dal centro storico di Sarzana un locale, che merita assolutamente una sosta per provare una cucina con piatti della tradizione proposti in chiave moderna, ma senza perdere la semplicità e la genuinità, che sono i tratti distintivi della cucina ligure.

Giacomo Devoto, lo chef,  è nato a Sarzana 38 anni fa, sedotto dalla cucina di territorio, allievo del Maestro Angelo Paracucchi, con una grande passione per la pizza ereditata dalla nonna napoletana, si considera un autodidatta, uno che ha imparato tutto con il duro lavoro e tanti sacrifici.  Gestisce con simpatia e gentilezza questo locale che in poco tempo si è guadagnato con merito ottimi riconoscimenti nelle più importanti guide del settore.

Una boutique del gusto di difficile definizione: non un semplice ristorante e neppure soltanto una pizzeria, ma qualcosa di più: un vero luogo di sperimentazione e di degustazione adatto a tutti, un autentico laboratorio artigianale del gusto.

Giacomo, dopo aver maturato diverse e importanti esperienze, ha aperto questo locale con una filosofia semplice: rendere gli ospiti felici e sorridenti non una cucina modesta e banale adatta per attirare turisti, ma attraverso piatti in grado di esaltare i sapori e profumi della tradizione ligure con un tocco leggero di creatività. La stessa filosofia è stata applicata anche ai prodotti del forno quindi non semplici pizze ma autentiche preparazioni gourmet ottenute utilizzando le farine Petra del Mulino Quaglia, farciture di grande eccellenza e con un continuo studio sulle lievitazioni, sui riposi e sulle cotture.

In coppia con il pizzaiolo Giuseppe Messina, Giacomo sta riscuotendo un grande successo a livello nazionale anche nel mondo della pizza. Se siete dei ghiottoni potete provare a ordinare piatti da entrambe le proposte, della cucina e del forno, diversamente dovrete mettere in preventivo di ritornare e provare anche le pizze.

I piatti che escono dalla cucina sono il frutto di una accurata ricerca delle materie prime, sempre di alto livello a partire dalle acciughe, il pescato del giorno, le carni e le verdure provenienti da numerosi presidi Slow Food della zona come la zucchina trombetta sarzanese e la cipolla di Treschietto o vicini come il lardo di Colonnata.

Le paste rigorosamente della tradizione ligure sono realizzate a mano con un impasto a base di farina, burro, acqua e uova. Fra queste per semplicità e genuinità spiccano i "Crosetti" dischi di pasta fatta a mano, realizzati con antichi stampi e accompagnati da un pesto bianco.

Tra le specialità liguri del locale anche la "Piscialandrea", una versione lontana dall’omonima de.co della città di Imperia ed anche dalla Sardenaira sanremese, ma ugualmente gustosa e buona, perché come spiega Giacomo ”le ricette popolari non solo vivono di mille versioni, ma cambiano anche nel tempo al cambiare del gusto e di chi le prepara”.

Da non perdere le acciughe di Monterosso marinate, le deliziose lattughine ripiene, i muscoli ripieni rielaborati prendendo spunto dalla tradizione e proposti con un tocco di modernità; il saporito Brandacujun alla levantina, così lontano come gusto da quello del Ponente che utilizza solo olio evo per la mantecatura. Fra le carni: il coniglio alla ligure e la cima ripiena, che, potete assaporare nella sua geniale versione. Questo piatto storico del Levante ligure viene proposto accompagnato da una salsina, che all’apparenza sembra un semplice brodo, ma è il frutto di una lunga ricerca e preparato con grande abilità tecnica.

Ottimi anche i dolci altra grande passione dello chef

 

Le sale interne sono ampie e luminose, con un arredamento moderno, semplice e con i prodotti del territorio in bella mostra negli scaffali e vetrine;

in estate utilizzando anche il fresco dehors i coperti salgono a numeri importanti, ma non lasciatevi ingannare, è sempre meglio prenotare perché è spesso al completo. Il personale, sempre gentile e sorridente, vi aiuterà nella scelta dei piatti e delle bevande, selezionate da una carta non grande, ma davvero interessante e con vini naturali rifermentati in bottiglia e birre artigianali; lasciatevi tentare dalle proposte di abbinamenti intriganti come quello delle bollicine con la pizza.

I prezzi delle pizze variano dai 7 ai 16 euro, contenuti e corretti i prezzi della cucina con piatti fra i 9 e 15 euro e una media per un pasto di circa 30 euro. Il corretto rapporto qualità prezzo insieme alla simpatia sono sicuramente due fattori molto importanti del successo di questo locale.

Le Officine del Cibo di Sarzana hanno ottenuto importanti riconoscimenti: i Tre Spicchi delle Guida delle Pizzerie del Gambero Rosso, e la forchetta della Guida dei Ristoranti sempre del Gambero Rosso; la "Corona Radiosa", di Gatti-Massobrio; il "cappello" dei Ristoranti de "L'Espresso".

Giacomo è una vera “forza della cucina” ed oltre a questo locale gestisce un rifugio in quota, la Baita Belvedere a Champoluc in Valle d'Aosta con la stessa impronta gastronomica e da poco nella vicina Toscana anche La Locanda de Banchieri, una dimora storica trasformata in accogliente Bed&Breakfast.

Le Officine del Cibo si trovano a Sarzana in via Brigata Partigiana Ugo Muccini, 181 consigliabile la prenotazione al numero 393 958 4694

Claudio Porchia

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