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Attualità | 09 dicembre 2019, 12:02

"I buoni esempi vanno praticati, non predicati". Il presidente della Fondazione Cr Torino, ha inaugurato il bancone self service alla mensa sociale di Asti

Il nuovo bancone caldo-freddo, aiuterà le Suore della Pietà nella gestione della mensa

"I buoni esempi vanno praticati, non predicati". Il presidente della Fondazione Cr Torino, ha inaugurato il bancone self service alla mensa sociale di Asti

Un nuovo tassello nella solidarietà si è compiuto questa mattina nella mensa sociale di corso Genova ad Asti.

Grazie al contributo della Fondazione Crt e alla Banca del dono di Asti infatti è stato inaugurato il bancone self-service caldo freddo, che aiuterà Suor Luigina e le Suore della Pietà nella gestione delle 300 famiglie che usufruiscono del servizio e della cinquantina di presenze quotidiane.

Per il taglio del nastro erano presenti diverse autorità cittadine con il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia.

"La strada della solidarietà che ha visto la creazione del Banco del Dono, dormitorio, la Casa delle donne e dei bambini, dell'ambulatorio D'Anelli - ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto - si concretizza con la giornata di oggi, grazie, oltre alla Fondazione e al Banco del Dono, alle tante associazioni che ci hanno aiutato. Si lavora in rete per ottimizzare le risorse di tutti".

"Siamo sulla buona strada per essere sempre di più la Città del rispetto, le fa eco il sindaco Rasero. Vogliamo dare delle risposte, siamo l'unico Comune in Italia a gestire una mensa sociale. Questa volta ringraziamo anche un'altra fondazione, fuori dall'Astigiano, che ci ha aiutato".

Suor Luigina nei suoi ringraziamenti ha voluto rimarcare che c'è ancora del lavoro da fare come muri da imbiancare o perdite e sia il presidente Quaglia che il presidente della Fondazione Cr Asti, Mario Sacco le hanno garantito appoggi futuri.

"Ci fa piacere - ha rimarcato Giovanni Quaglia - dare piccoli aiuti per migliorare la comunità. Venerdì, terminati gli Stati Generali abbiamo cercato di capire se eravamo in sintonia con le vere esigenze del territorio, che occorre far crescere. Questo nostro Paese può avere fiducia se parte da territori e comunità.

I buoni esempi vanno praticati, non predicati".

La benedizione del parroco don Mauro Canta e Adino Genta della Chiesa Evangelica, ha concluso il momento e, grazie a tanti volontari, il bancone è perfettamente operativo.

Betty Martinelli

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