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Attualità | 18 dicembre 2019, 16:03

Decreto ponti: 3,6 milioni per le opere nell'astigiano

In arrivo i fondi allocati dai ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture per i ponti del bacino del Po

Decreto ponti: 3,6 milioni per le opere nell'astigiano

Sono 32 su un totale di 76 nell’intero bacino del Po, i ponti che potranno essere messi in sicurezza o ricostruiti in Piemonte da qui al 2023, grazie all’assegnazione di oltre 135 milioni di euro di risorse.

È infatti alla firma il cosiddetto Decreto Ponti, il decreto attuativo interministeriale per l’assegnazione a livello nazionale di 250 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell’Economia, con una dotazione di 50 milioni per cinque anni, da ripartire tra le regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia e Veneto.

In particolare, all’Astigiano sono destinati 3,66 milioni di euro per la messa in sicurezza di tre ponti: il viadotto sul Tanaro identificato comekm 1 +500 - 43061 Alice’, di competenza Anas, per un importo di 3 milioni; il ponte nel Comune di Asti ‘43079 Alice’, anch’esso di competenza Anas, a cui sono destinati 500 mila euro; ed il ponte sul Tanaro in località Castello di Annone Rocchetta, di competenza della Provincia di Asti, per un importo di 3,16 milioni.

Il Piemonte ha ottenuto oltre la metà delle risorse a disposizione per mettere in sicurezza o ricostruire i ponti classificati come ‘prioritari’, in base a requisiti di ‘livello di sicurezza’, ‘traffico interessato’ e ‘popolazione servita’. "Grazie alla nostra tenacia oggi festeggiamo un risultato importante: abbiamo sbloccato una situazione di notevole criticità per la nostra regione. Siamo particolarmente soddisfatti - sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – per il budget destinato al Piemonte, dove storicamente si registrano danni consistenti a causa delle continue calamità atmosferiche e della mancanza di risorse per la manutenzione. Il percorso realizzato per arrivare a questo decreto ha fatto emergere il valore della vicinanza al territorio: sono infatti gli enti locali i veri protagonisti di questo successo, quali depositari della conoscenza di ciò che realmente serve e delle vere priorità, trasmesse poi a noi per fare le giuste pressioni sul governo centrale".

"Le risorse sono state allocate e siamo perciò sicuri che i lavori potranno essere realizzati - conferma l’assessore ai Trasporti e Opere Pubbliche della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Il decreto attuativo interministeriale per l’assegnazione del fondo, alla cui elaborazione la Regione Piemonte ha contribuito attivamente, è il risultato di un metodo di lavoro che mette al centro gli enti locali, in particolare delle Province, che hanno mappato il territorio secondo criteri univoci e condivisi. La Regione Piemonte è sempre stata al fianco delle Province: siamo riusciti ad ottenere la quasi totalità dei fondi per gli enti locali e solo una parte residuale per Anas, che può godere di altre risorse dirette. Il coinvolgimento delle Province nella mappatura delle infrastrutture prioritarie per il territorio sta portando i suoi frutti: abbiamo finalmente un elenco ragionato e condiviso, che tiene conto non solo dello stato di sicurezza di ogni ponte, ma anche del numero di passaggi dei mezzi e del bacino di popolazione servito. Il ruolo attivo delle Province e degli enti locali non riguarda solo i ponti, ma tutto il sistema infrastrutturale piemontese: stiamo infatti passando alla definizione delle priorità di intervento per tutta la rete stradale piemontese".

Oltre 3,16 milioni sono previsti per un viadotto sul Tanaro e un ponte, sempre sul Tanaro, tra i comuni di Castello di Annone e Rocchetta Tanaro nell’Astigiano e 1,75 milioni per due ponti sul torrente Cervo nel Biellese.

Rientrano nel fondo anche sette ponti piemontesi gestiti da ANAS, a cui vanno 10,6 milioni, nei comuni di Asti, Govone (Cn), Romano Canavese (To), Settimo Vittone (To), Torino, Villadossola (Vc) e Villafocchiardo (To).

Comunicato stampa

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