Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, anche questa sera ha aggiornato i cittadini in merito al quadro astigiano di emergenza da Covid-19, affidandosi ai social.
Grazie ai ferrovieri
Il primo cittadino questa sera ha ricordato l'impegno dei ferrovieri, che nonostante la forte riduzione di lavoro, garantiscono ancora il sistema di trasporto per chi lavora o ha esigenze mediche.
Una stazione deserta
"Una delle immagini più tristi è proprio quella della stazione deserta, con binari vuoti e treni su cui non sale praticamente nessuno".
Tavolo di sviluppo
Questa mattina su richiesta di Cgil, Cisl e Uil, è stato convocato un tavolo di sviluppo con modalità online. A parteciparvi anche i rappresentanti delle associazioni di categoria e della Banca di Asti. L'oggetto del meeting è stato quello di prevenire strumenti a sostegno dei lavoratori.
Wifi
Il primo cittadino ha ricordato una problematica molto importante per chi, stando a casa, deve studiare o lavorare utilizzando internet.
"Chi è dotato di una rete Wifi importante tenga libera la propria rete e la faccia usare a chi ne ha bisogno", ha suggerito il sindaco.
Buoni pasto
Come strumenti da adottare per elargire i finanziamenti per solidarietà alimentare, il Comune di Asti ha optato per i buoni pasto.
"Una struttura collaudata qui ad Asti. Con questi buoni pasto si potranno comprare generi alimentari, ma stiamo sollecitando per la possibilità di acquisto di pannolini e strumenti molto utili per le famiglie in difficoltà", spiega il sindaco.
"Abbiamo cercato di ampliare il più possibile questo circuito, cercando di coinvolgere botteghe e piccoli negozi. I negozi di alimentari da domani potranno verificare in che modo aderire al circuito DAY", continua il primo cittadino.
I buoni pasto verranno consegnati settimanalmente, anche in modo da poter tenere sotto controllo gli acquisti.
Ci sarà un modello di autocertificazione da compilare per richiedere i finanziamenti.
"Siamo in una fase di piatta, come ci dicono a livello nazionale. La nostra provincia a livello numerico è ancora virtuosa. Stiamo rendendo possibile che il nostro ospedale non collassi", ha concluso il sindaco.
All'Ospedale di Asti purtroppo si muore, ma ci sono anche notizie positive: dal 1 marzo, infatti, nella struttura astigiana sono nati 100 bambini.
BOLLETTINO REGIONALE ORE 19
CENTOVENTISETTE PAZIENTI GUARITI, 257 IN VIA DI GUARIGIONE
Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 127 (+39 rispetto a ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 10 in provincia di Alessandria, 10 in provincia di Asti, 6 in provincia di Biella, 15 in provincia di Cuneo, 8 in provincia di Novara, 59 in provincia di Torino, 13 in provincia di Vercelli, 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 provenienti da altre regioni.
Altri 257 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.
CINQUANTANOVE DECESSI, COMPLESSIVAMENTE 854 MORTI
Sono 59 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati stasera dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 14 in provincia di Alessandria, 2 in provincia di Asti, 5 in provincia di Cuneo, 4 in provincia di Novara, 32 in provincia di Torino, 1 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da fuori regione,
Il totale complessivo è ora di 854 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 170 ad Alessandria, 37 ad Asti (19 in città, 18 in provincia), 69 a Biella, 58 a Cuneo, 108 a Novara, 303 a Torino, 46 a Vercelli, 48 nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
SITUAZIONE CONTAGI
Sono 9.418 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.347 in provincia di Alessandria, 438 in provincia di Asti, 494 in provincia di Biella, 751 in provincia di Cuneo, 797 in provincia di Novara, 4.512 in provincia di Torino, 473 in provincia di Vercelli, 393 nel Verbano-Cusio-Ossola, 87 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 126 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 458.
I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 28.918, di cui 16.628 risultati negativi.