"Quello che stiamo ancora affrontando è un periodo lungo e difficile per tutti,e tutti sperano di tornare, anche gradatamente, a quella che era per noi la 'normalità' e che, forse, non sarà comunque più la nostra normalità".
A parlare è Stella Perrone, dirigente scolastica del Liceo Classico V. Alfieri di Asti che racconta le iniziative della sua scuola.
"Questa pandemia - prosegue - ha,inevitabilmente,cambiato le cose, quindi dovremo riacquistare ciò che ognuno ritiene essere la propria stabilità, il proprio equilibrio: in questo (e in molto altro) consiste lacosiddetta fase 2".
SPORTELLO DI ASCOLTO
"Durante questi giorni di clausura - spiega Perrone - si sono moltiplicati, vista la situazione, i centri e gli sportelli d’ascolto online, e anche il nostro Istituto, dove esiste da molti anni un’esperienza di sportello d’ascolto consolidata, si è attrezzato e adattatop er poter continuare a fornire questo servizio".
La dott.ssa Carelli, docente di lettere e psicologa iscritta all’Ordine,continua infatti il supporto a distanza agli alunni e alle loro famiglie.
Sono soprattutto gli allievi che, ogni giorno, le chiedono un consiglio, la informano sulla loro famiglia, la rendono partecipe delle loro paure, dei dubbi, del dolore.
Così, attraverso un costante colloquio, fatto a volte anche di brevi messaggi, di parole scritte in mail, di sfoghi in videochiamate i ragazzi possono trovare conforto, parlare liberamente ed aprirsi, alleggerendo le paure e condividendo i problemi.
LA TASK FORCE
Dall’inizio della nuova modalità scolastica di didattica a distanza, l’IIS Alfieri ha messo incampo una task force per il supporto didattico, tecnico e pedagogico formata, appunto, dalla dirigente Maria Stella Perrone, dai collaboratori delle tre sedi e dai tecnici informatici, che mai, come in questo momento, hanno messo a disposizione le loro competenze a supporto di alunni e docenti.
"La task force opera all’interno dell’Istituto e raccoglie i bisogni degli allievi e delle loro famiglie, si confronta e collabora affinché questo momento di isolamento che stiamo vivendo e che si prevede sarà lungo e difficile si trasformi in un lavoro di cooperazione e di condivisione".