Oggi abbiamo cercato un prato per far capriole. Nel prato c'era un tappeto di erba soffice e ci siamo tuffati, rotolando e saltando come su un grande materasso.
Adriano l'elefante e la pecora Camomilla sono dei campioni di capriole. Se ci fossero le Olimpiadi delle capriole, le vincerebbero. Ognuno ha la sua tecnica.
Adriano si dà la spinta con la proboscide, Camomilla prende la rincorsa e poi si lancia rotolando come una palla di neve. Poi, quando è stufa, frena con gli zoccoli.
Quando fanno le capriole, tutti e due si fermano sempre zampe all'aria prima di ridiscendere. Adriano si tiene in equilibrio grazie alla proboscide e alle orecchie giganti, Camomilla si appoggia sulla schiena.
Così, per un attimo, vedono il mondo capovolto, il cielo in terra e la terra in cielo. Abbiamo provato anche noi a imitarli. E, una volta in posizione, abbiamo persino chiuso gli occhi, restando fermi in verticale a testa in giù.
Solo un improvviso starnuto ci ha riportato tutti con i piedi per terra. Così, con la testa piena di vertigini, ci siamo sdraiati a guardare le nuvole.
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