Dopo la massiccia adesione del lavoratori del settore al flash mob organizzato dal gruppo "Ho.Re.Ca Unita" – che ieri sera ha visto anche ad Asti e nell’Astigiano moltissimi bar e ristoranti accendere le luci dei locali e preparare i tavoli per clienti che, causa limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, mancano ormai da quasi due mesi (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) – questa mattina una delegazione di esercenti si è recata in piazza San Secondo, per consegnare simbolicamente le chiavi dei locali all’Amministrazione comunale
Un gesto simbolico, di forte impatto, finalizzato a chiedere chiarezza sul futuro prossimo di un settore duramente provato dal lockdown e che – in conseguenza della “linea dura” della giunta regionale, che pare intenzionata a non concedere la possibilità di servire i clienti in modalità take away, nonostante sia prevista dal DPCM in vigore da lunedì – ancora non vede spiragli di luce in fondo al tunnel.
Il sindaco Maurizio Rasero non si trovava presso il Palazzo Municipale, pertanto la delegazione ha esposto le proprie richiesta al prefetto di Asti, Alfonso Terribile, e al vicesindaco e assessore al Commercio Marcello Coppo. “Gli ho precisato che tutto quel che possiamo fare lo stiamo facendo e quel che potremo fare in futuro lo faremo, ma è ovvio che anche lo Stato ci deve mettere del suo”, ci ha detto post manifestazione.
In quanto al sì o no al take away: “La linea dell’Amministrazione la comunicherà il sindaco. La linea mia e del mio partito (Fratelli d’Italia, ndr.) è che il take away deve essere concesso, chiaramente a chi può garantire di operare in sicurezza. Ritengo che il take away presenti gli stessi problemi della gestione di un mercato, che come abbiamo dimostrato sono gestibili. Sono convito che anche esercenti e clienti abbiano preso coscienza di quali sono le norme di sicurezza da rispettare e non le violerebbero”.
“Ormai siamo tutti abituati a fare la coda – ha aggiungo Coppo – Non vedo differenza tra farla al supermercato o per ritirare del cibo da asporto prenotato telefonicamente. Se poi in altre città o province sia meglio evitarlo non lo so, io posso esprimermi per Asti dove ritengo non sia un problema”.
In conclusione è doveroso ricordare che la manifestazione di questa mattina sarà seguita da un incontro, in programma domani mattina alle 9.30, con il sindaco al quale gli esercenti esporranno le proprie richieste anche in vista del tavolo di lavoro “virtuale” in programma venerdì tra il presidente della Regione Alberto Cirio e i sindaci delle città capoluogo.