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Attualità | 16 maggio 2020, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo, affamato di turismo

Terza intervista per parlare di turismo. Ho cominciato con Mauro Carbone, direttore dell’Ente Turistico che dalle Langhe arriva all’Astigiano, poi un sindaco, quello di Costigliole d’Asti, e oggi concludo con me

Vezzolano

Vezzolano

Sono in ospedale ad Asti, da una settimana, per una forte infiammazione cervicale. Dopo il Pronto Soccorso sono finito in Lunga degenza 2 (N0 Covid), storia che più avanti avrò sicuramente da raccontare. Grazie a mia moglie concludo brevemente tre puntate di rubrica.

Quali iniziative avete studiato per raccontare il territorio per stimolare l’interesse quando si potrà tornare a viaggiare?

Non proprio casualmente, ho una serie di Gruppi e Pagine su cui, da un paio d’anni, racconto pezzi di puzzle. Ho fatto, da febbraio ad oggi, quasi un centinaio di post sui borghi dell’Astigiano, stimolando la consapevolezza di quali ne siano anche i valori turistici in almeno metà del mio pubblico, 160.000 in totale, che risiede in regione. Gli altri risiedono in aree circostanti, più qualche amico straniero. Ho cercato di creare nel maggior numero  possibile di persone la coscienza del dopo, per essere tutti pronti ad affrontarlo.

Il turismo, sia come incoming, sia come outgoing è tra i settori più colpiti da questa emergenza: cosa è mancato al sistema Italia a suo avviso per fronteggiare tempestivamente l’emergenza? Quali sono a suo avviso gli interventi efficaci che potrebbero fare per supportarvi nella fase di rilancio e ora per tener vivo il territorio?

Volendosi scordare uno storico posizionamento di secondo piano dell’ambito turistico rispetto a quello di arte e cultura sia a livello governativo e specialmente ministeriale,  nella fase 1 credo non si potesse fare nulla di più di ciò che si è fatto: informarsi e informare. Per il dopo, male non farebbero a supportare con interventi straordinari la riapertura e il riavviamento delle strutture turistico ricettive, anche con pronte ed importanti attività di comunicazione, prima interregionali per arrivare poi, in autunno al nazionale.

Quali importanti attività di promozione avete in programma?

Gli eventi grossi o piccoli, non saranno , almeno per tutto, l’anno in corso, elementi di promozione territoriale. La mia attività proseguirà dando il massimo peso agli elementi più forti che l’Astigiano e vari altri territori, che lo circondano, possiedono: natura, monumenti, storia, cultura e arte, spesso racchiusi in posti bellissimi. Un puzzle di manifesto interesse, non solo per l’unicità della destinazione, ma anche valido motivo per toglierci al più presto un po’ di fame.

Davide Palazzetti

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