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Politica | 18 maggio 2020, 08:23

Usura ad Asti:"Servono azioni di informazioni e campagne informative. Si faccia un Tavolo di confronto"

A presentare un ordine del giorno in merito, otto consiglieri di minoranza che chiedono anche una lettera alle banche del territorio che aiutino le famiglie in difficoltà

Usura ad Asti:"Servono azioni di informazioni e campagne informative. Si faccia un Tavolo di confronto"

Ad Asti i consiglieri comunali di minoranza: Michele Anselmo Mauro Bosia, Massimo Cerruti, Davide Giargia, Mario Malandrone, Angela Quaglia, Giorgio Spata, Martina Veneto, questa mattina hanno depositato un ordine del giorno in Comune sull'usura con alcune riflessioni, ringraziando la magistratura e le forze dell'ordine per il loro costante lavoro sul territorio

"Premesso - scrivono - che  causa della pandemia sul covid-19 si è generata una crisi economica senza precedenti e che l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando con il conseguente lockdown di tutte le attività ha creato purtroppo uno nuovo spazio di azione per la criminalità organizzata che svolge attività usuraie e una maggiore facilità di infiltrazione nelle imprese".

GAME OVER E BARBAROSSA HANNO MESSO IN LUCE DIVERSI PROBLEMI SUL TERRITORIO

I consiglieri ricordano che il nostro territorio è, purtroppo stato recente teatro non solo della recente operazione Game Over che con i suoi arresti ha ricostruito un vasto giro di usura nell’astigiano, oltre che messo in luce "condotte estorsive e minatorie finalizzate ad ottenere la restituzione con interessi usurari delle somme consegnate agli usurati", ma anche dell'operazione Barbarossa che ha rilevato infiltrazioni n’dranghetiste fra Asti e Costigliole con relativo processo e condanne

"La stessa Associazione Libera che ha sempre lottato contro mafie e corruzione indica nella sua analisi,  continuano, che in questo momento in cui tanti piccoli imprenditori sono in crisi per la chiusura delle attività, sono sempre meno le persone che denunciano casi di usura e il motivo è tanto semplice quanto allarmante: c'è bisogno di liquidità, e gli usurai, come le organizzazioni criminali, non si fanno problemi a prestare soldi, a maggior ragione quando la gente ne ha bisogno. La nuova modalità dell'usuraio, specie in questo periodo, è di non guardare tanto all'interesse al quale offre il 'prestito', anzi, ora può permettersi di fare anche lo stesso interesse che applica la banca con il fine di appropriarsi delle attività delle vittime, bar e ristoranti, innanzitutto".

SULLA PAGINA DELLA PREFETTURA DI ASTI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE

Inoltre i consiglieri fanno presente che La pagina della prefettura di Asti indica al seguente link alcune indicazioni. Per combattere efficacemente il fenomeno, sono previsti due fondi: di prevenzione e di solidarietà, (oltre alle indicazioni su chi può farne richiesta e relativa domanda): 

1) Il Fondo di prevenzione , istituito presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, mette a disposizione dei Confidi (strutture consortili e cooperative formate, a livello locale, da rappresentanti delle categorie economiche e produttive) e delle Fondazioni antiusura somme di denaro con le quali fornire alle banche garanzie sui prestiti concessi ai soggetti in difficoltà: operatori economici da una parte, singoli e famiglie dall'altra.

In particolare, gli operatori economici (artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, ecc.) possono rivolgersi ai Confidi che abbiano costituito i fondi speciali antiusura. Le famiglie ed i singoli possono, invece, indirizzarsi alle Fondazioni antiusura, riconosciute ed iscritte in un apposito elenco del Ministero dell'Economia e delle Finanze.  

2) Il Fondo di solidarietà offre agli operatori economici, ai commercianti, agli artigiani, ai liberi professionisti che hanno denunciato gli usurai, l'occasione di reinserirsi nell'economia legale: un mutuo senza interessi da restituire in dieci anni, il cui  importo è commisurato agli interessi usurari effettivamente pagati e, in casi di particolare gravità, può tenere conto anche di ulteriori danni subiti.

IL SINDACO DI ASTI ORGANIZZI UN TAVOLO DI CONFRONTO

Con queste premesse i consiglieri impegnano il sindaco, Maurizio Rasero e la sua Giunta "Ad intraprendere urgentemente un tavolo di confronto con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, i  presidenti dell’ABI e della Camera di Commercio, i rappresentanti della Caritas , i rappresentanti delle locali Associazioni anti-usura e antiracket, il presidente dell’Associazione Libera di Asti, i rappresentanti dei Confidi e delle Fondazioni e  Associazioni impegnate nella gestione dei fondi di prevenzione dell’usura, con l’ intento di promuovere rapidità di risposte nell’accesso ai fondi da parte dei  Confidi, Fondazioni e Associazioni che si aggiungono all’ erogazione delle misure economiche già messe in campo dal Governo  per contrastare la grave crisi di liquidità,  cui i cittadini e le attività produttive non riescono a far fronte".

Con l'ordine del giorno presentato si invita inoltre l'amministrazione "A monitorare costantemente tramite report periodici il numero delle persone in situazione di difficoltà economica con incontri con le Caritas operanti sul territorio, l’associazione Libera, le associazioni antiracket e antiusura e i confidi e le fondazioni, per individuare le difficoltà concrete per l’accesso ai finanziamenti e rimuovere, attraverso indicazioni concrete ed agevoli, gli ostacoli alla erogazione dei fondi pubblici".

CAMPAGNE DI INFORMAZIONE

Si richiedono inoltre azioni di informazione e campagne informative anche attraverso le associazioni di categoria sull’ anti racket e antiusura, coinvolgendo nel lavoro del tavolo antiracket e antiusura sia i rappresentanti della maggioranza che delle forze di minoranza del consiglio comunale.

Inoltre,  in comune accordo con la Prefettura di Asti sul sito del Comune, si chiede la pubblicazione di una pagina ben visibile e di chiara lettura con tutti i riferimenti sui mezzi per il contrasto al fenomeno del Racket e Usura ad oggi disponibili.

Inoltre viene richiesto di pubblicare " in comune accordo con la Prefettura di Asti, un numero di riferimento degli sportelli anti racket e anti usura che la Prefettura ha sicuramente già predisposto, oltre ad eventuali indirizzi mail e relativi orari".

LETTERA ALLE BANCHE DEL TERRITORIO

In conclusione dell'odg si richiede di "informare tutte le associazioni datoriali e sindacali e l’ordine dei commercialisti, sulla presentazione delle istanze dirette ad ottenere i previsti finanziamenti di tali mezzi di contrasto a questo grave fenomeno che rischia di segnare in maniera profondamente negativa il nostro territorio.

Si inoltri alle Banche del nostro territorio insieme al Prefetto di Asti una lettera in cui si richieda in questo particolare momento di difficoltà di andare il più possibile incontro alle necessità delle famiglie e di porre particolare attenzione sulla normativa dettata dal decreto Cura Italia".

Betty Martinelli


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