Ore 17.57 del 23 maggio di 28 anni fa. Cosa Nostra fece saltare in aria, a Capaci, un pezzo di autostrada per uccidere Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, insieme ai giovani della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Una ferita insanabile per tutti gli italiani che oggi, dopo 28 anni la ricordano mettendo un lenzuolo bianco dai balconi. Un segno particolarmente significativo, abbinato al tricolore utilizzato anche per la lotta al Covid.
Più che mai quest'anno la Giornata della Legalità assume un significato forte e doloroso. La crisi economica che sta divorando il Paese sarà pane per i denti avidi della Mafia?
Sarà necessario giocare d'anticipo, sicuramente con i fondi stanziati, si spera velocemente, dallo Stato e pianificando forme di tutela su appalti e altre strade "golose" per i mafiosi, anche grazie agli insegnamenti di Falcone.
AD ASTI IN ATTESA DELLA COMMEMORAZIONE DEL SINDACO, LA POLEMICA DEI 5 STELLE
In questo giorno di riflessione nazionale, in attesa che anche ad Asti il sindaco Maurizio Rasero, raccogliendo l'invito dell'Anci su proposta di Maria Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni Falcone e sorella del defunto giudice, osservi un minuto di silenzio, posizionando in municipio un lenzuolo bianco, nasce una polemica sollevata dal Movimento 5 Stelle.
In un duro post su facebook scrive, sferrando un attacco al sindaco:"Onore e Rispetto per tutti gli eroi della Legalità! Speriamo che nel minuto di raccoglimento il sindaco si ricordi che la sua candidatura a sindaco fu sancita da un pregiudicato, delinquente per natura (come scritto in sentenza) e soprattutto, pagatore di Cosa Nostra".