Un appello ai vicini di casa che potremmo anche essere noi: "Non fate finta di nulla quando, nell'appartamento vicino, sentite una donna gridare e chiedere aiuto".
È un invito stringente agli astigiani, che vale e varrà per tutte le storie di maltrattamento familiare, quello di Daniela Campasso, che guida la Divisione Anticrimine della Questura di Asti. Decisive si rivelano, non di rado, le segnalazioni dei cittadini della porta accanto per mettere in salvo le vittime: per due volte è successo anche durante il lockdown.
IL VIAGGIO DI SOS DONNA SI FERMA IN QUESTURA
Dopo il Centro antiviolenza L'Orecchio di Venere, il viaggio di SOS donna dentro i servizi per le donne al tempo del Coronavirus prosegue questa settimana con la Questura, che anche in questi ultimi mesi ha proceduto all'arresto di uomini violenti e alla messa in protezione delle vittime.
NUMERI PER CHI CERCA AIUTO
Per chi cerca aiuto è possibile telefonare al numero unico 112, al Centralino della Questura (0141.418111), al 1522 (numero nazionale gratuito antiviolenza e stalking, collegato all'Orecchio di Venere). I servizi sono attivi nelle 24 ore; utile anche l'app gratuita della Polizia Youpol.
La Questura è tra i venti soggetti istituzionali (e non) che partecipa al progetto SOS donna, ideato dall'Associazione culturale Agar e promosso, per il secondo anno consecutivo, dal Consiglio regionale del Piemonte attraverso la Consulta delle Elette.
Le interviste sui servizi al tempo del Covid-19, a cura di Laura Nosenzo, sono pubblicate sul sito web sos-donna.it dove si possono anche consultare i numeri di telefono per mettersi in contatto con le strutture pubbliche e conoscere i loro orari di apertura.