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Economia e lavoro | 16 giugno 2020, 13:40

Streaming online: quali sono le principali piattaforme e come utilizzarle al meglio

Oggi lo streaming è diventato irrinunciabile per molti italiani grazie alle innumerevoli opportunità offerte da questi servizi

Streaming online: quali sono le principali piattaforme e come utilizzarle al meglio

Oggi lo streaming è diventato irrinunciabile per molti italiani grazie alle innumerevoli opportunità offerte da questi servizi. Piattaforme come Netflix, infatti, hanno trasformato la vecchia logica dei palinsesti televisivi, proseguendo la rivoluzione iniziata dalle Pay TV di ultima generazione. Come funzionano queste piattaforme? In maniera molto semplice: basta iscriversi, pagare la quota di iscrizione, scaricare l’app e iniziare con la visione. Volendo è possibile sfruttare anche il browser, come nel caso dei computer e dei laptop. A quel punto, si può guardare qualsiasi contenuto senza doverlo scaricare, quindi immediatamente, potendo anche mettere in pausa e saltare da scena a scena.

I servizi migliori disponibili sul mercato

Sono tantissime le opzioni a disposizione degli appassionati di streaming, e si comincia ovviamente con Netflix, il servizio leader del settore, con milioni di abbonati in tutto il mondo. Su Netflix si trova di tutto, dalle serie originali ai film di Hollywood, passando per i documentari e le docu-serie. Al secondo posto ecco un altro must come Prime Video di Amazon, ricchissimo di contenuti di valore, fra pellicole famose e serie tv molto note. In questa classifica non si potrebbero non citare altri servizi di assoluto pregio, come ad esempio Infinity e NOW Tv. La prima è una piattaforma specializzata soprattutto nei film, dato che qui si trovano molte anteprime di valore (come Joker e IT Capitolo II, per citarne due). Infine, nota di merito per la “neonata” Disney+, il top per chi ama i cartoni, Star Wars e l’universo cinematografico della Marvel.

I consigli per migliorare l’esperienza di streaming

Ad ogni piattaforma il proprio pubblico: il primo step è scegliere un servizio (o più di uno) in grado di offrire la tipologia di contenuti che desideriamo. Conviene anche studiare la propria connessione e metterla alla prova, per vedere se regge i ritmi di trasferimento dati richiesti dallo streaming. In ogni caso, è necessaria la presenza di una connessione stabile con internet illimitato per la casa, come avviene con l’abbonamento a Linkem, perché quelle a consumo non sono adatte allo streaming, soprattutto per una questione di costi. Un altro suggerimento è di fare attenzione alla posizione del router, dato che le pareti e altri ostacoli come i mobili potrebbero ridurre la portata del segnale. In caso di segnale scarso, si può risolvere acquistando un ripetitore wifi, oppure collegando il dispositivo di visione tramite un cavo Ethernet. Inoltre, conviene sempre aggiornare le app dei servizi e il sistema operativo, se si usano queste piattaforme dal computer. Si suggerisce poi di impostare il router dando la precedenza al device utilizzato ed evitare di collegare troppi dispositivi alla rete domestica, perché saturano inutilmente la banda rallentando il buffering e lo streaming video.



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