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Attualità | 18 giugno 2020, 11:25

Sos Donna, continua il suo viaggio nei servizi per le donne al tempo del Covid

Le interviste della giornalista Laura Nosenzo, oggi si focalizzano al Consultorio familiare. Oltre 500 le donne passate tra marzo e fine maggio

Operatrici del consultorio

Operatrici del consultorio

Oltre cinquecento donne sono passate, nel lungo periodo del lockdown (inizi marzo-fine maggio), nei Consultori dell'Asl AT di Asti e Nizza Monferrato o li hanno contattati telefonicamente. Chi ci è andata di persona (i casi urgenti e alcune specifiche prestazioni sono sempre stati assicurati) e chi ha avuto bisogno di informazioni a distanza: adolescenti, donne in stato interessante o decise a interrompere la gravidanza, neo mamme alle prese con l'allattamento del bebè, utenti interessate alla contraccezione o vittime della depressione post parto.

Tanti volti e tante voci, italiane e straniere. Tanto lavoro per l'équipe multidisciplinare dell'Asl.

ANCHE LE VITTIME DI MALTRATTAMENTO

E poi le storie delle donne entrate nella spirale del maltrattamento familiare o alle prese con possibili degenerazioni della conflittualità con il partner in fase di separazione: violenza fisica o psicologica che al Consultorio puntano a prevenire attraverso un numero di telefono riservato per un dialogo a distanza, ma costante, tra la donna e l'assistente sociale.

Di tutto questo e di molto altro parlano la coordinatrice dei Consultori, Marina Silvagno, e l'assistente sociale Francesca Sacco nella quinta intervista di SOS donna curata da Laura Nosenzo per spiegare come funzionano i servizi al tempo del Covid-19 (per una lettura integrale: www.sos-donna.it)

I NUMERI UTILI

Sia la struttura di Asti (0141.482081) che quella di Nizza (0141.782413) sono attive dal lunedì al venerdì con orario continuato (8.30-15.30), accoglienza immediata, accesso diretto e prestazioni gratuite.

L'Asl AT è tra i soggetti promotori del progetto SOS donna, ideato dall'Associazione culturale Agar e sostenuto dal Consiglio regionale, attraverso la Consulta delle Elette del Piemonte, oltre a istituzioni e associazioni del territorio (complessivamente una ventina).

NEPPURE IL VIRUS CI HA FERMATI

Il virus non ha fermato il Consultorio familiare e le donne non sono rimaste sole.

In qualsiasi momento, anche durante il lockdown, la voce dell'assistente sociale è entrata nelle case delle coppie in crisi, o in procinto di separarsi, per cercare di prevenire, attraverso il dialogo a distanza, situazioni di conflitto che avrebbero potuto degenerare. Telefonate per ascoltare, verificare situazioni, aiutare, smussare tensioni anche pronte a esplodere, potenzialmente, in episodi di maltrattamento familiare. La violenza alla donna si contrasta quotidianamente anche così.

Mentre il Covid-19 si espandeva tra gli astigiani, le porte della struttura dell'Asl AT, in via Baracca 6, hanno continuato a restare aperte per assicurare alle utenti i servizi essenziali.

Il racconto di Marina Silvagno, ostetrica e coordinatrice dei Consultori pubblici (Asti e Nizza Monferrato), e dell'assistente sociale Francesca Sacco, lo potete trovare QUI

Comunicato stampa

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