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Attualità | 10 luglio 2025, 15:03

GAL Basso Monferrato Astigiano: chiarezza e responsabilità nella nomina dei nuovi rappresentanti privati

Superate le tensioni: confermate le scelte già espresse, nel segno della trasparenza e della democrazia

GAL Basso Monferrato Astigiano: chiarezza e responsabilità nella nomina dei nuovi rappresentanti privati

Nella giornata dell’8 luglio si è tenuta la riunione dei soci privati del GAL Basso Monferrato Astigiano, convocata per chiarire e consolidare la legittimità delle decisioni prese nelle scorse settimane dal Consiglio di Amministrazione uscente, in un clima che ha visto contrapposizioni e discussioni accese.

I soci privati, 17 su 20 aventi diritto (al netto di un'esclusione controversa decisa dal CdA uscente), hanno preso parte, ribadendo l’esito già emerso il 1° aprile e confermato nella plenaria del 21 maggio. 

I voti espressi sono stati 12 favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti: una maggioranza netta che ha confermato la volontà condivisa e trasparente di ampia parte del tessuto territoriale.

Questi i rappresentanti designati:

Mariagrazia Baravalle – Confagricoltura

Massimo Barbero – Casa degli Alfieri

Roberto Dellavalle – Confartigianato

Luigi Franco – Coldiretti

Andrea Cerrato – Consorzio Operatori Turistici

Luigi Dezzani – Consorzio Riviera di Cocconato

Franco Piana – CIA

Claudio Bruno – Confcommercio

 Angela Motta ha scelto di ritirare la propria candidatura per rappresentare la Banca di Asti, al fine di evitare personalizzazioni e strumentalizzazioni. 

"Un atto di responsabilità e coerenza istituzionale che è stato pubblicamente apprezzato dalla stessa Banca di Asti, la quale, in segno di equilibrio e rispetto del processo democratico, ha deciso di non partecipare al voto pur mantenendo valida la delega già espressa in aprile", spiegano dal Gal .

"L’assemblea ha riaffermato un principio essenziale: le scelte dei soci privati devono essere autonome e libere da interferenze. Nessun organo, nemmeno il CdA, può legittimamente modificarle o annullarle. Tentativi in tal senso minano la credibilità dell’Ente e contrastano con lo statuto".

Continua il Gal: "In una struttura cooperativa come il GAL, tutti i soci privati hanno pari dignità e pari diritto di voto. Chi continua a evocare soci 'più rappresentativi' o a ipotizzare gerarchie di valore fra i membri, nega la natura stessa dell'ente" .

Ora si procederà  alla nomina ufficiale del nuovo CdA. 

Redazione

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