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Politica | 06 luglio 2020, 15:57

Giaccone: "Si proroghino i tempi per la presentazione richieste di fondi destinati ai Comuni"

"Sono stati concessi solo tre giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale - argomenta l'esponente legista - un lasso troppo breve per consentire la finalizzazione della procedura"

Giaccone: "Si proroghino i tempi per la presentazione richieste di fondi destinati ai Comuni"

In seguito all’approvazione del provvedimento del Decreto del Ministero dell’Interno avvenuta il 27 maggio 2020, con lo scopo di definire le modalità di presentazione delle richieste di ammissione ai finanziamenti da parte dei comuni e di ripartizione delle relative risorse, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta solamente in data 27 giugno.

Considerato che, come previsto nel Decreto stesso all’art.3, “Le richieste dei comuni di ammissione al finanziamento per l'esercizio finanziario 2020 devono essere presentate alla Prefettura-UTG territorialmente competente entro il 30 giugno 2020” è evidente che i tre giorni che gli enti territoriali hanno avuto a disposizione per la compilazione e consegna delle domande non si possono considerare una tempistica consona per la finalizzazione della procedura, esponendo inoltre gli amministratori al rischio di incorrere in ipotesi anche di danno erariale, in caso di errori nella compilazione.

“E' di tutta evidenza la gravità della tardiva risposta di pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale - afferma l'On. Andrea Giaccone, segretario provinciale della Lega e presidente dell’11° Commissione Lavoro della Camera dei Deputati -, avvenuta un mese dopo all’approvazione del Decreto stesso, ma anche inaccettabile il lasso di tempo di tre giorni durante i quali gli enti territoriali, oltre alla domanda, hanno avuto l’onere di presentare anche il progetto preventivamente approvato in sede di “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

“Ho pertanto tempestivamente presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per fare chiarezza sulla vicenda e per scongiurare l’ipotesi di una scelta politica che prevedesse il termine di soli tre giorni per la presentazione delle domande da parte dei Comuni, con conseguente impossibilità per gli enti locali di presentare la domanda per concorrere ai fondi”. 

“E' quindi assolutamente necessario riaprire i termini del provvedimento per consentire una regolare partecipazione al bando” conclude Giaccone.

IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERROGAZIONE

In Gazzetta Ufficiale n. 161 del 27.06.2020 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno 27 maggio 2020 recante Definizione delle modalità di presentazione delle richieste di ammissione ai finanziamenti da parte dei comuni, nonché i criteri di ripartizione delle relative risorse;

L'art. 11-bis, comma 19, del decreto-legge n. 135 del 2018, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 12 del 2019, che demanda ad un decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro il 31 marzo di ciascun anno di riferimento, prevede la definizione delle modalità di presentazione delle richieste da parte dei comuni interessati nonché' i criteri di ripartizione delle ulteriori risorse di cui all'art. 35-quinquies del decreto-legge n. 113 del 2018, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 132 del 2019, relativamente alle annualità 2020, 2021 e 2022

Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 31 gennaio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 marzo 2018, sono state definite le modalità di presentazione delle richieste di ammissione al finanziamento da parte dei comuni, nonché' i criteri di ripartizione delle relative somme stanziate per gli anni 2017, 2018 e 2019;

Successivamente alle procedure di valutazione delle richieste da parte dei comuni secondo le modalità di cui al citato decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 31 gennaio 2018, sono state assegnate le risorse stanziate per gli esercizi finanziari 2017, 2018 e 2019, per un ammontare complessivo di 67 milioni di euro;

Il provvedimento de quo è stato approvato in data 27 maggio 2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale solamente in data 27 giugno, che, a parere dell’interrogante, è un lasso di tempo del tutto ingiustificato ed incomprensibile;

In particolare l’art. 3 del citato Decreto prevede che “Le richieste dei comuni di ammissione al finanziamento per l'esercizio finanziario 2020 devono essere presentate alla Prefettura-UTG territorialmente competente entro il 30 giugno 2020”, lasciando agli enti territoriali solamente tre giorni per la compilazione delle domande del tutto insufficienti per l’espletamento della procedura e con il rischio per gli amministratori in caso di errori nella compilazione delle richieste di incorrere in ipotesi anche di danno erariale;

alquanto assurdo appaiono, pertanto, all’interrogante, sia il lasso di tempo intercorso tra l’emanazione del provvedimento e la sua pubblicazione, sia l’inadeguato termine per la presentazione delle domande di finanziamento, quest’ultimo, peraltro, ancora più sproporzionato tenuto conto che non era sufficiente la presentazione della sola domanda, bensì necessitava anche del progetto preventivamente approvato in sede di “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”;

Come noto la Legge 11 febbraio 2019, n. 12, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione, è stata approvata da una maggioranza parlamentare diversa da quella attuale e non si vorrebbe quindi che la previsione di un termine di soli tre giorni per la presentazione delle domande da parte dei comuni rappresenti una scelta politica volta artatamente preordinata per meri fini politici a danno degli enti locali;

se i timori dell’interrogante trovino conferma ovvero, in caso contrario, se non ritenga opportuno adottare con urgenza un provvedimento di prorogare del termine previsto dall’art. 3 del Decreto 27 maggio 2020 citato in premessa.

Comunicato stampa


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