Con l’arrivo di Novembre Asti torna ad essere la capitale italiana (e internazionale) della Bagna Cauda, il tradizionale e celebratissimo piatto tipico della tradizione piemontese che è stato proposto per entrare a far parte del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco (le pratiche sono state avviate nel 2015).
La Bagna Cauda è infatti un piatto che è stato esportato ed amato da generazioni di buongustai che, dal 27 al 29 Novembre potranno tornare a celebrare le antiche tradizioni con il ritorno del Bagna Cauda Day. L’appuntamento tanto atteso, per scaldare corpo e mente durante la stagione fredda.
Alla fine di Novembre ben 150 locali in vari Paesi del mondo si uniranno ai festeggiamenti, proponendo degustazioni della vera Bagna Cauda e anche versioni “soft” realizzate per coloro che non riescono a tollerare i grandi quantitativi d’aglio presenti in questo famosissimo intingolo piemontese.
La ricetta tradizionale (e depositata) prevede infatti una testa d’aglio a persona, ma il comitato organizzatore dei Bagna Cauda Day ha messo a punto una “versione eretica”, indicata con un bollino giallo e che prevede una quantità d’aglio ridotta, e una versione “atea” la cui ricetta fa completamente a meno dell’aglio. Per quest’ultima versione il bollino è verde, mentre per la “Bagna Cauda come Dio comanda” è previsto il bollino rosso.
Per quanto riguarda le iniziative organizzate nel cuore della città di Asti, invece, c’è da segnalare il Bagna Cauda Market, organizzato come ogni anno in Piazza San Secondo. Qui si potranno acquistare le tipiche verdure di stagione che si intingono nella Bagna Cauda (cardi, cavoli, peperoni), nonché il raro olio di nocciole.
A causa delle restrizioni anti Covid negli scorsi mesi alcune importanti manifestazioni fieristiche sono state completamente cancellate sul territorio astigiano, ma le istituzioni si sono attivate per trovare nuove formulazioni logistiche che permettano al Bagna Cauda Day di svolgersi con lo spirito di sempre. Quello che di certo non si potrà svolgere con la formula consueta è il Barbera Kiss Flash Mob: il momento in cui, allo scoccare della mezzanotte dei due giorni di sagra, tutti i partecipanti si scambiavano un “pericoloso” bacio al gusto di aglio.
Per quanto sia una ricetta antica, profondamente radicata nella tradizione contadina piemontese e italiana e forse troppo “pesante” per i palati moderni, la Bagna Cauda è un piatto estremamente salutare. Anna Persia, studiosa di storia della nutrizione per il sito HealthSpring, afferma che, per quanto possa risultare “socialmente problematico”, il consumo regolare di aglio assicura una lunga serie di benefici per l’organismo: “L’aglio è un potentissimo antibiotico naturale, in grado di debellare un gran numero di batteri e di svolgere un’ottima funzione vermicida. È in grado di abbassare la glicemia agendo in maniera simile all’insulina e contribuisce a tenere sotto controllo il colesterolo e i trigliceridi presenti nel sangue. Infine è un ottimo regolatore della pressione arteriosa, riuscendo addirittura a prevenire la formazioni di trombi”.
Una zuppa in grado di regalare ottimi momenti di piacere gastronomico, in abbinamento ai prestigiosi vini del territorio anch’essi ricchi di importanti sostanze antiossidanti che combattono l’invecchiamento con la gioia del palato.