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Attualità | 25 ottobre 2020, 13:53

Conte: "Nuovi sacrifici necessari per evitare un secondo lockdown che il Paese non potrebbe permettersi" [VIDEO]

Il premier ha annunciato nuove misure di sostegno economico per le categorie più colpite dalle nuove restrizioni

Conte: "Nuovi sacrifici necessari per evitare un secondo lockdown che il Paese non potrebbe permettersi" [VIDEO]

In questi minuti il premier Conte sta rispondendo alle domande dei giornalisti dopo aver enunciati i punti salienti del nuovo DPCM, che impone nuove e pesanti restrizioni in chiave di contenimento dei contagi da Covid-19.

NUOVI SACRIFICI PER EVITARE UN SECONDO LOCKDOWN

“Il governo – ha argomentato il premier – si è dato un obbiettivo chiaro: tenere sotto controllo la curva epidemiologica, solo così potremo gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Gestire la pandemia significa anche scongiurare un secondo lockdown generalizzato, come quello avvenuto in primavera: il Paese non può più permetterselo. Significa anche tutelare la salute ma al contempo preservare l’economia”.

BAR E RISTORANTI CHIUSI ALLE 18, MA DOPO QUELL'ORA POTRANNO FARE TAKE AWAY O CONSEGNARE A DOMICILIO

“Di qui la necessità – ha proseguito – di introdurre nuove misure più restrittive, che entreranno in vigore alla mezzanotte e rimarranno in vigore fino al 24 novembre. Bar e attività di ristorazione chiuderanno alle 18, festivi compresi, ma dopo quell’ora potranno effettuare attività da asporto e consegne a domicilio. Ai tavoli dei ristoranti potranno sedere al massimo 4 persone, salvo si tratti di nuclei familiari più numerosi. Sarà vietato consumare cibo e bevande nelle strade pubbliche dopo le 18”.

Disposte le chiusure anche di palestre, piscine e altri contesti di aggregazione sportiva, così come teatri, cinema, sale da concerto. “Una decisione che è risultata per noi particolarmente difficile poiché il mondo della cultura è in sofferenza da mesi”, ha commentato Conte. Non saranno più consentiti neppure i festeggiamenti connessi a cerimonie civili e religiose.

DIDATTICA A DISTANZA PER LE SUPERIORI E PIU' SMARTWORKING PER TUTTI

Per scuole secondarie di secondo grado, incremento della didattica a distanza nella misura del 75%, incentivi al ricorso allo smartworking nella pubblica amministrazione, “raccomandato fortemente” anche per le aziende private. “Non abbiamo introdotto un coprifuoco – ha precisato il premier – , parola che non amiamo, ma invitiamo a muoversi solo per reali ed inderogabili esigenze e non invitare a casa persone che non fanno parte del nucleo famigliare”.

PRONTE MISURE DI SOSTEGNO ECONOMICO PER LE CATEGORIE PIU' COLPITE

“Questa pandemia sta provocando rabbia, frustrazione e sta creando disuguaglianze che si sommano a quelle esistenti. Mi rendo conto dei sacrifici che stiamo chiedendo ad alcune categorie quali ristoratori, proprietari di palestre e piscine ma anche agli artigiani che stanno risentendo di gravi perdite. Sono già pronti gli indennizzi per quanti verranno penalizzati da queste nuove norme. I ristori arriveranno direttamente sui conti correnti degli interessati, con bonifico bancario da parte dell’Agenzia delle Entrate”.

Scendendo più nel dettaglio, Conte ha affermato che Arriveranno nuovi contributi a fondo perduto, nuovi crediti di imposta, cancellata la seconda rata IMU, confermata la cassa integrazione, offerta indennità mensile una tantum per gli stagionali di turismo, spettacolo e non mancheranno misure di sostegno alla filiera agroalimentare. Chi sarà costretto a ridurre o sospendere la propria attività, potrà giovarsi di un supporto economico che gli consentirà di superare le prossime settimane”. I dettagli in merito agli stanziamenti verranno pubblicato martedì in Gazzetta Ufficiale.

SE TUTTI RISPETTEREMO LE NORME, L'ITALIA CE LA FARA'

“Se tutti rispetteremo le norme – ha concluso – , potremo successivamente ridurre le misure e affrontare dicembre e le festività con maggior tranquillità. L’Italia la scorsa primavera ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un grande Paese: ce l’abbiamo fatta allora e ce la faremo anche adesso. Un Paese che è stato grande una volta, è grande sempre

IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA 

Gabriele Massaro

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