Le minusvalenze sono perdite subite nell’investire il proprio denaro sui mercati finanziari. In pratica, sono la differenza negativa tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un prodotto finanziario. Le minusvalenze dal punto di vista fiscale possono essere compensate entro 4 anni con le plusvalenze (guadagni) successivamente maturate.
Per esempio, se acquisto 2000 azioni x a 10€ e le rivendo a € 8, subisco una minusvalenza che ammonta a (8-10) x 2000= -4000€.
Tutti i prodotti finanziari permettono di recuperare le minusvalenze?
No, purtroppo non tutti i prodotti finanziari permettono di recuperare le minusvalenze. Il fisco italiano fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote dell’investitore: dovete sapere che il fisco italiano distingue i prodotti finanziari tra quelli che producono “reddito di capitale” e “reddito diverso”. Questa differenza non è solo nozionistica, ma incide direttamente sul tema fiscale, poiché le minusvalenze possono essere prodotte attraverso tutti i prodotti finanziari, mentre, al contrario, possono essere compensate solo con i prodotti finanziari che producono reddito diverso.
Ma quali sono i prodotti finanziari che generano reddito di capitale?
I prodotti che producono reddito di capitale, e che quindi non sono utili per compensare minusvalenze, sono gli Etf, i fondi comuni d’investimento, ma anche le cedole delle obbligazioni e i dividendi delle azioni.
I prodotti finanziari che generano reddito diverso, e che quindi permettono di recuperare minusvalenze, sono le azioni, le obbligazioni, gli etc e i certificates.
Dopo aver compreso quali prodotti finanziari sono efficienti dal punto di vista fiscale, occorre specificare che, per recuperare una minusvalenza, occorre realizzare una plusvalenza e quindi vendere un prodotto a reddito diverso che si trova in guadagno.
Per esempio, ipotizziamo di aver acquistato a € 2 una quantità di 2000 azioni x che in questo momento quotano a € 3, vendendo le 2000 azioni a € 3, si realizzerebbe una plusvalenza di (6000-4000)= € 2000 che possiamo mettere a compensazione con le precedenti minusvalenze sul titolo x.
In questo modo non si pagherà l’imposta di Capital gain.