“Ottolenghi ci ha insegnato come lavorare”, ha ricordato il questore Marina Di Donato durante la cerimonia pubblica svolta in via Francesco della Valle, proprio davanti alla casa natale del fondatore e padre della polizia scientifica, Salvatore Ottolenghi, nel 164° anniversario della sua nascita.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Amici della Polizia Scientifica ODV (ACAPS), ha l’obiettivo di onorare una delle figure più significative della storia investigativa italiana, originario proprio di Asti.
“L’associazione si propone in primis di divulgare l’evoluzione e le funzioni della polizia scientifica, sviluppando i principi di legalità e giustizia, alimentando nelle giovani generazioni la cultura del rispetto delle istituzioni dello Stato”, ha raccontato il presidente ACAPS Gianfranco Vaccaneo.
Di grande rilevanza è stato il racconto dell’incontro didattico che ha visto partecipare gli studenti dell’Istituto Monti, i quali hanno manifestato “un vivido interesse nei confronti dei temi trattati”, dimostrando attenzione e curiosità verso il ruolo della polizia scientifica e la sua evoluzione storica.
L’importanza di Salvatore Ottolenghi per la polizia scientifica
“È diventato un metodo di lavoro”, ha detto il dottor Salvatore Giuliano riferendosi agli studi nell’ambito della polizia scientifica effettuati da Ottoleghi. Tali indagini, infatti, hanno dettato le linee guida per la formazione dei funzionari di polizia del nostro tempo.
Ha rimarcato il questore Di Donato: “La polizia ha avuto le prime basi di studio e di operatività a partire da lui”.
Non è mancata una critica decisa da parte del questore sull’uso dei media nei processi giudiziari, uno strumento potente ma a doppio taglio se impiegato in modo scorretto:“Bisogna tornare indietro, a quello che ci ha insegnato Ottolenghi: concentrarsi sull’ottenere un’analisi accurata e scrupolosa degli accadimenti. Noi siamo serventi della giustizia, non dei media”.
Nel corso dell’evento è emersa con forza l’attualità del pensiero di Ottolenghi, fondato su rigore scientifico, etica professionale e servizio alla verità. Un messaggio che, a distanza di oltre un secolo, continua a guidare chi ogni giorno lavora per garantire giustizia e sicurezza.