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Scuola | 09 dicembre 2020, 18:30

Il CPIA 1 di Asti primo in Europa nel progetto “Promozione della politica di coesione dell'UE"

L'istituto astigiano ha battuto il Politecnico di Varsavia e l'Università degli Studi di Perugia, presentando il Progetto Eureka. Bosso: "Esamineremo l'esperienza PON di 12 scuole tra Langhe, Monferrato e Roero"

Il CPIA 1 di Asti primo in Europa nel progetto “Promozione della politica di coesione dell'UE"

È "made in Asti" la scuola vincitrice del progetto “Promozione della politica di coesione dell'UE da parte di università e altri istituti d'istruzione", rivolto a istituti e Atenei di tutta Italia ed Europa. 

Il CPIA 1 di Asti, infatti, si è aggiudicato il primo posto dopo aver presentato il progetto EU.RE.KA (European Resources for Kids and Adults), piazzandosi davanti al Politecnico di Varsavia e all'Università degli Studi di Perugia.

Si tratta di una ricerca che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 106mila 835,76 euro, che prevede uno studio accurato dei PON (Programma Operativo Nazionale - progetto di innovazione e miglioramento del sistema dell’istruzione, attraverso dei fondi aggiuntivi europei) sul territorio di Langhe, Monferrato e Roero. 

"È un risultato che onora tutto il sistema scolastico del nostro territorio", commenta Francesco Scalfari, direttore Astiss.

"Parliamo di un progetto che ha come obiettivo quello di prendere dal territorio UNESCO, dove siamo immersi, le esperienze migliori delle scuole con i PON. Andremo a studiare quale sia stato l'impatto dei PON sul territorio. I nostri partner saranno 12 scuole tra Langhe, Roero e Monferrato. Esamineremo 12 PON diversi", spiega Davide Bosso, dirigente scolastico CPIA 1. 

Verranno così prodotti diversi materiali, tra cui video, per spiegare come il territorio possa essere arricchito grazie ai PON. Verrà anche creato un sito internet del Progetto Eureka, dove saranno messi a disposizione i vari documenti prodotti.

Il percorso è lungo e coinvolgerà diversi team di lavoro fino alla fine di questo anno scolastico.

"Avendo la nostra scuola tante nazionalità, coloro che hanno competenze linguistiche ci daranno una mano nelle traduzioni, per veicolare i nostri studi nel più ampio numero di lingue possibili", continua Bosso. 

Il primo report è già stato effettuato nel primo trimestre scolastico. Ancora in fase di definizione le 12 scuole aderenti al progetto.

"Con Eureka vogliamo riuscire a spiegare a tutti i grandi risultati che si possono raggiungere con la partecipazione ai PON", commenta Daniela Arcudi, DSGA CPIA Asti. 

"Si discute molto del ruolo dell'Europa oggi. L'istruzione è un campo in cui l'Europa si dimostra straordinaria e fondamentale. Il riconoscimento ottenuto dal CPIA è davvero prestigioso e dimostra la qualità di questo istituto, di cui andiamo fieri. Continueremo a impegnarci per studiare politiche che sappiano sempre più raccogliere le sfide del presente", è il commento di Andrea Giroldo, consigliere provinciale con deleghe a Cultura e Programmazione della rete scolastica.

Nei prossimi giorni il Provveditorato manderà alle varie scuole di Asti, Alessandria e Cuneo un invito a collaborare al progetto.

"Partecipare a questi bandi è estremamente complesso e il lavoro che sta dietro a questo risultato è enorme. Un bellissimo lavoro, che porterà in Europa le nostre eccellenze", dichiara Elisa Pietragalla, assessore comunale all'Istruzione. 

Soddisfazione anche da parte di Ausilia Quaglia, assessore all'Istruzione del Comune di Nizza Monferrato: "Il CPIA porta avanti da anni un lavoro con grande passione e competenza. I grandi risultati si ottengono quando c'è sinergia".

Per ulteriori informazioni: eureka@cpia1asti.edu.it

 

Elisabetta Testa

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