Asti è un 'posto bellissimo' lo abbiamo detto e lo diciamo perché è indubbiamente vero. E lo è anche se l'anno della pandemia lo ha fiaccato tanto ed è proprio difficile pensare alle statistiche in questo anno dove si sono fatti i conti con morti, disastri economici, affetti lontani, sanità al collasso.
Inesorabile è arrivata l'indagine del Sole 24ore (la 31esima) ad analizzare la qualità della vita anche in questo terribile, indimenticabile anno. Le aree tematiche sono sempre le stesse: Ricchezza e consumi; Demografia e salute; Affari e lavoro; Ambiente e servizi; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero, ma è stato inserito anche in Demografia e Salute qualche interessante dato sanitario e cioè l'indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti
Asti si classifica al 70° posto (495 punti), perdendo 4 posizioni, al primo posto c'è Bologna.
Tutti gli indicatori
Ricchezza e consumi, Asti si classifica al 15° posto, addiritura settimo per quanto riguarda gli spazi abitativi medi.
Ambiente e servizi, si piazza al 81° posto, con un buon 14° su Riqualificazioni energetiche degli immobili.
Giustizia e sicurezza vede Asti al 64° posto, pessima, 104° posto per furti in abitazione, 65° posto per violenze sessuali e 90° posto per truffe informatiche.
Affari e lavoro, Asti è al 37° posto, ma al fondo della classifica (106° posto) per le startup innovative.
Demografia e società colloca Asti al 90° posto, racchiude diversi dati interessanti. Al fondo classifica (105° posto) per quanto riguarda il numero di pediatri ogni 1000 abitanti, 68° posto per numero di medici di famiglia, 80° posto per quanto riguarda il numero di infermieri, 94° posto per casi di mortalità. Per casi Covid registrati su 1000 abitanti, Asti si colloca al 92° posto.
Cultura e tempo libero vede Asti al 49° posto con un interessante 5° posto per eventi sportivi, pessima però (94° posto) per numero di palestre. 90° per internet.
Nel 1990 Asti era al 50° posto.