Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni del segretario generale UILTuCS Asti, in merito alla presa di posizione dei giorni scorsi di un paziente Covid ricoverato al Massaia.
La UILTuCS di Asti è in dovere di intervenire a sostegno delle lavoratrici e lavoratori che operano nel settore ristorazione all’interno dell’Ospedale Cardinal Massaia, per esprimere il totale dissenso, rispetto ad alcune considerazioni, espresse a mezzo stampa, da parte di un paziente ricoverato, in cui non si è ritenuto soddisfatto dei pasti.
I lavoratori, la maggior parte donne, con grande senso del dovere e della professionalità, in un periodo di alta criticità dovuta alla pandemia, prestano un servizio efficiente condivisa da una partecipazione impresa e sindacati.
Non entro nel merito della scelta del servizio e della qualità, in quanto ha già ampiamente risposto correttamente il Commissario ASL Asti e molti cittadini in queste ore sulla bontà dello stesso.
Mi domando però come mai il paziente, trovatosi non soddisfatto, non abbia segnalato quotidianamente la sua insoddisfazione durante il decorso della degenza.
Di fatto avrebbe sicuramente ricevuto le risposte più appropriate, in quanto non risulta all’ufficio preposto nessuna lamentele a riguardo di quanto affermato.
Pongo io stesso una risposta!
Cari lavoratori durante la degenza il paziente, Claudio N. di 47 anni, immaginava, molto probabilmente, di trovarsi un ristorante da 5 stelle Michelin Italia.
Andate avanti, vi sono solidale, le preoccupazioni sono ben altre!
Il Segretario Generale, Francesco Di Martino