Oggi anche ad Asti sono ufficialmente iniziati i saldi.
Un inizio delle vendite promozionali sicuramente diverso rispetto agli anni passati, complice una crisi economica forte e difficile da superare.
In una città che si è risvegliata nuovamente in zona gialla, ma rinforzata, questa mattina non ci sono state le tradizionali corse all'affare.
I negozi hanno registrato una timida affluenza fin dalla prima mattinata, a parte qualche eccezione.
Qualche piccola coda è stata avvistata nei pressi di alcune attività.
La reazione dei commercianti astigiani
"Speriamo che questa situazione finisca presto. Temiamo nuove chiusure e disposizioni restrittive", spiega il titolare di un negozio di abbigliamento del centro.
Un'ancora di salvezza, quella dei saldi invernali, che non sembra, però, essere stata posizionata nel modo corretto.
Qualcosa non va
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ufficio studi di Confcommercio, infatti, la stagione dei saldi 2021 segnerà un calo del giro d’affari complessivo che passerà dai 5 miliardi del 2020 ai 4 miliardi di quest’anno ed inevitabilmente diminuirà anche il numero delle famiglie che acquisteranno circa 15,7 milioni con una spesa media che sarà di soli 111,00 euro e senza ombra di dubbio segnerà, il 2020, come il più “buio” degli ultimi 50 anni.
“Per quanto riguarda Asti, vogliamo pensare con ottimismo - afferma Claudio Bruno, direttore Confcommercio Asti – auspicando che il dato possa essere diverso. I saldi restano un'opportunità, ma l’iniezione di liquidità è minima".
I saldi si protrarranno per otto settimane.