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Economia e lavoro | 09 gennaio 2021, 09:00

Blutec Asti: ieri incontro online tra sindacati e direzione sul futuro dello stabilimento

Ad oggi sono 114 i dipendenti. Il 5 ottobre è stato depositato un programma che prevede la cessione a privati delle attività produttive dello stabilimento astigiano

Blutec Asti

Nella giornata di ieri, venerdì, in modalità remota si è tenuto un incontro tra la Rsu Fim-Cisl Blutec di Asti i tre Amministratori Straordinari e la Direzione Aziendale in merito all’andamento e alle prospettive dello stabilimento Astigiano Blutec, in Amministrazione Straordinaria che ad oggi occupa 114 dipendenti.

I tre commissari hanno illustrato l’attuale situazione aziendale dal punto di vista finanziario e commerciale, asserendo che lo stabilimento di Asti ha le potenzialità per recuperare credito e competere sul mercato.

Per quanto riguarda l’andamento della procedura, gli Amministratori in data 5 ottobre hanno depositato presso il Ministero dello Sviluppo Economico un programma che prevede una soluzione liquidatoria quindi una cessione a privati delle attività produttive degli stabilimenti di Atessa, Asti, Rivoli e Orbassano e una soluzione concordataria per lo stabilimento di Termini Imerese. Una volta approvato il progetto, partiranno le aste competitive, affinché possano partecipare tutti quei soggetti eventualmente interessati all’acquisizione della società.

Al fine di rendere più “appetibile “il sito di Asti, la RSU ha insistito affinché si aumentino gli investimenti nella formazione e nella riqualificazione, si introducano elementi di modernità nel controllo del processo di fabbricazione e si promuovano la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti-tecnologie.

L’attuale andamento di mercato compromesso dall’emergenza sanitaria in corso, ovviamente incide pesantemente ed è per questo motivo che il sindacato ha garantito la massima collaborazione e disponibilità in questo percorso di salvataggio, in ottica del rilancio del business e la totale salvaguardia dell’occupazione.

La grande professionalità, ancora una volta dimostrata dalle Maestranze dello stabilimento di Asti e la collaborazione tra la Rsu Blutec e l’Amministrazione Straordinaria che ha permesso allo stabilimento di riassorbire fette di mercato importanti, oggi rendono lo stabilimento Astigiano oggetto d’interesse.

"La strada intrapresa è quella giusta, ma solo quando avremo modo di verificare concretamente il piano industriale relativo all’eventuale cessione saremo nelle condizioni di dare una valutazione puntuale e positiva delle attività industriali che verranno sviluppate e delle risorse che verranno impiegate", concludono dal sindacato. 

Comunicato stampa

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