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Cultura e tempo libero | 03 marzo 2021, 10:00

Per la Festa della donna all'Artom di Asti un incontro con Valentina Pitzalis

Un importante momento di riflessione con la donna simbolo della lotta contro la violenza, che racconterà la sua storia

Per la Festa della donna all'Artom di Asti un incontro con Valentina Pitzalis

In occasione della Festa della Donna, prevista per l’8 marzo, l’Artom di Asti propone ai suoi studenti, grazie a "Fare x Bene Onlus" un importante momento di riflessione e confronto con una testimone d’eccezione, Valentina Pitzalis, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, che racconterà la sua storia.

La storia

Sono Valentina Pitzalis e sono miracolosamente sopravvissuta a un tentativo di femminicidio da parte di colui che diceva di amarmi di più al mondo, mio marito. Era il 2011, avevo 27 anni, eravamo separati, e lui mi attirò con una scusa a casa sua dove, con un gesto premeditato, mi gettò addosso della benzina e mi diede fuoco. Il dolore che provai è qualcosa di indescrivibile: bruciai senza perdere mai i sensi prima che arrivassero i soccorsi e quei 20 lunghissimi minuti in cui sentivo l’odore della mia pelle ardere impotente, saranno stampati nella mia mente per sempre.

Lui restò vittima della sua stessa trappola e morì per asfissia, io sopravvissi, anche se il fuoco mi provocò danni terribili con ustioni di terzo grado (le più profonde) sul trenta percento del corpo: nemmeno un centimetro del mio volto fu risparmiato e per salvarmi la vita, i medici furono costretti ad amputare la mano sinistra e dopo molti tentativi, riuscirono a salvare la mano destra irrimediabilmente danneggiata. Ma la cosa più difficile da accettare fu che divenni disabile, perdendo per sempre la mia autosufficienza”. 

La storia di Valentina Pitzalis, rimasta sfigurata in un incendio che ha ucciso il suo ex marito, ha commosso tutti.

Valentina Pitzalis è diventata il simbolo della lotta contro il femminicidio, una piaga che affligge sempre più il nostro Paese. La sua storia drammatica ha avuto risvolti davvero terribili, quando è stata accusata di aver ucciso il suo ex marito, proprio colui che l’ha sfigurata con il fuoco. Ma ora la vicenda ha avuto un lieto fine, e per lei è tempo di voltare pagina.

Oggi Valentina intende riprendersi la sua vita, tornare a partecipare a progetti nelle scuole e a testimoniare per sensibilizzare e aiutare le vittime a fare sentire la loro voce.

La nostra intenzione è che i nostri ragazzi e le nostre ragazze da spettatori, come accade leggendo o ascoltando le notizie su questo fenomeno, purtroppo sempre più frequenti, diventino interlocutori in un dibattito aperto e di riflessione sulla violenza di genere. Il dialogo, l’ascolto, la consapevolezza dell’importanza di denunciare, segnalare, aiutare fanno parte di quel percorso di educazione civica che stiamo percorrendo insieme”, sottolinea il Dirigente Franco Calcagno.

La Fondazione Only the brave promuove e finanzia il progetto presentato alle scuole da Fare x bene. Ospite e   relatrice il giorno otto marzo sarà la vice presidente Only the brave Foundation Arianna Alessi.

 

Redazione

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