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Solidarietà | 05 marzo 2021, 14:04

Asti, ricevuto in Municipio il Corpo Infermiere Volontarie C.R.I. Asti

La Ispettrice delle Infermiere Volontarie ha consegnato al sindaco Rasero il calendario del Corpo

Il sindaco Rasero e Sorella Lucia Portioli - Ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie del Comitato C.R.I. di Asti

Un momento della consegna del calendario

Questa mattina, il sindaco Maurizio Rasero ha ricevuto in Municipio Sorella Lucia Portioli - Ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie del Comitato C.R.I. di Asti - che gli ha consegnato il calendario del Corpo che illustra le attività poste in essere dalle volontarie sia con foto storiche che con foto recenti.

Il Sindaco Rasero, nel complimentarsi con le volontarie per lo spirito di generosità e solidarietà che contraddistingue il loro operato ha ricordato anche che durante l’emergenza Covid-19 hanno collaborato anche con il Comune di Asti per la distribuzione, nei locali messi a disposizione presso una scuola astigiana, di pacchi alimentari realizzati dal Comune e hanno fornito aiuto alla Mensa Sociale per la distribuzione dei pasti agli assistiti.

Lucia Portioli, nel rimarcare che si tratta di un’attività fondata sul volontariato, ha sottolineato che per chi fosse interessata il Corso per Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana ha durata biennale e può rivolgersi per informazioni più dettagliate all'Ispettorato del Corpo delle II.VV. presso il Comitato C.R.I. di Asti Via Ugo Foscolo n. 7 contattando il n.0141 41 7767 o il numero di cellulare 334/9842840 oppure via mail all'indirizzo isp.asti@iv.cri.it.


LE “CROCEROSSINE” DA OLTRE 100 ANNI A SUPPORTO DELLA COMUNITA' ASTIGIANA

Ad Asti le "Crocerossine" sono presenti fin dal 1915, quando venne istituito il primo corso di formazione per formare le Sorelle che avrebbero prestato assistenza presso gli Ospedali Militari di Asti durante la 1° Guerra Mondiale. Successivamente prendono parte a campagne epidemiche: nel 1917 durante la pandemia "spagnola" e negli anni dal 1936 al 1940 sono presenti ad Arenzano e ad Andora per la cura dei tubercolotici.

Durante la 2° Guerra Mondiale svolgono servizio nei diversi ospedali militari all’epoca presenti nella Città (Ospedale Militare Orfanatrofio, Ospedale Militare Vittorio Alfieri, Ospedale Militare Pittarelli). Collaborano per l'esecuzione delle vaccinazioni antidifteriche ai giovani e negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale svolgono servizio presso l’OMNI, Opera Nazionale Maternità ed Infanzia nell'edificio, che tutti ricordiamo come la ex Maternità. Nel 1948 le Sorelle assistono la popolazione in seguito all'alluvione che aveva colpito la città di Asti.

Le "Crocerossine" si impegnano in tutte le attività a supporto della popolazione non solo localmente ma iniziando a prendere parte alle richieste regionali e nazionali, nelle varie emergenze e calamità naturali che interessano il Paese e nel partecipare a numerose missioni internazionali sia con la Croce Rossa sia con le Forze Armate dimostrando dedizione e competenza.

Nell'anno appena trascorso le Infermiere Volontarie astigiane hanno prestato la loro attività presso il Comitato CRI di Asti nei servizi di trasporto in ambulanza e dialisi, collaborando con lo Sportello Sociale, il Centro Antiviolenza e l’Unità di Strada.

Nell’ambito dell’Emergenza Covid hanno fornito supporto all’Aeroporto di Caselle per la misurazione delle temperature, sono state presenti nel Call Center numero verde di Grugliasco, nella Sala Operativa Regionale, nell’assistenza della popolazione della Valle d’Aosta, nell’attività connessa all’assistenza e sorveglianza sanitaria a bordo della Nave Azzurra per gli sbarchi spontanei dei migranti soccorsi in mare, in supporto al Centro di quarantena istituito presso l’Aeroporto di Linate.

Sempre in ambito dell’Emergenza Covid localmente si sono occupate delle attività legate al Tempo della Gentilezza raccogliendo le varie richieste che pervenivano al call center dedicato ed occupandosi, in collaborazione con i volontari del Comitato CRI di Asti, all’evasione delle richieste di spese, farmaci, e del recapito degli indumenti ai pazienti ricoverati.

Hanno partecipato all’attività del Progetto Sieroprevalenza, campagna nazionale organizzata dal Ministero della Salute e dall'Istat in collaborazione con la Croce Rossa Italiana sia contattando le persone inserite nel campione elaborato dall’ Istat, tramite il Call Center istituito presso il Centro Polifunzionale CRI di Castello di Annone, sia eseguendo gli screening sierologici presso le abitazioni degli aderenti al progetto.

Nel periodo in cui si sono svolti gli esami di maturità hanno prestato assistenza presso gli Istituti Scolastici che ne hanno fatto richiesta, partecipando anche al servizio per la misurazione della temperatura presso la Vetreria di Asti.

Redazione

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