00È stato un 8 marzo di impegno e di riflessione quello proposto ieri dal comitato "Non una di meno Asti".
Ieri, infatti, dalle 17, uno dei pochi eventi 'dal vivo' di questo periodo è stato ospitato in piazza Italia. Una manifestazione pacifica e sicura, con flash mob, musica e parole per celebrare la figura della donna, al di là di ogni pregiudizio.
La manifestazione, regolarmente autorizzata, è stata appoggiata anche da Asti Pride e dal Collettivo studentensco Terzo Intermezzo.
"Riteniamo che riappropriarci di uno spazio per fare denuncia sociale e celebrare l’8 marzo come momento di lotta sia anche un modo per riqualificare la piazza”, spiega Pinuccia Cantarella, referente dell’associazione Non una di meno Asti.
"Quella gonna è troppo corta", "Siamo le nipoti delle streghe che non sono riusciti a bruciare", "Non è normale essere molestata per strada" sono alcuni degli slogan evocativi con cui le manifestanti sono scese in piazza per chiedere libertà e lo stop ai pregiudizi che da troppo tempo ormai fanno da corollario all'universo rosa.