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Attualità | 10 marzo 2021, 15:32

Presentati alla stazione di Asti gli ultimi due treni ‘Pop’, rigorosamente ‘made in Piemonte’, della nuova flotta Trenitalia [VIDEO]

Fanno parte di un primo blocco di 9 treni (su 32 totali) che, insieme ai 14 convogli già operativi, verranno impiegati sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano

Presentazione treni 'Pop' di Trenitalia

Il taglio del nastro

La formale consegna, avvenuta nel pomeriggio di oggi presso la stazione ferroviaria di Asti, degli ultimi due treni ‘pop’ del primo blocco di nove convogli (sui 32 totali previsti) che entreranno in servizio sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino ha assunto una particolare valenza, essendo avvenuta in una fase in cui i trasporti, come e forse più di altri settori, stanno attraversando un periodo particolarmente difficile.

L'AD DI TRENITALIA: "PRIMA FASE DI UN PERCORSO CHE SI SNODERA' FINO AL 2023"

“Questo risultato – ha affermato nel corso della presentazione l’ingegner Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia – è frutto di un lavoro iniziato anni fa, ma rappresenta solo l’inizio di una graduale trasformazione dei mezzi in servizio che proseguirà fino a tutto il 2023 e che comprenderà non solo nuovi treni ma anche migliorie sul fronte della soddisfazione dei nostri clienti e una ancor maggiore puntualità dei convogli in servizio”.

“Sviluppando questi nuovi treni – ha aggiunto l’AD di Trenitalia abbiamo anche compiuto uno sforzo in ottica di trasporto sostenibile. Infatti il treno è stato realizzato al 97% con materiali riciclati e ingegnerizzato con l’obiettivo di ridurre di circa il 30% dei consumi”.

RASERO: COLLEGAMENTO VITALE AL CAPOLUOGO DI REGIONE, MA GUARDIAMO ANCHE AL MILANESE

“Ringrazio di aver scelto Asti per presentare questi ultimi due nuovi treni – ha esordito Maurizio Rasero, sindaco di Asti – segnale forte da parte di un’azienda che continua ad investire e di una Regione che pone attenzione anche al trasporto locale. Certo, ci giungono tante richieste di aprire linee dismesse, ci piacerebbe fare tante cose ma cerchiamo di arrivare a fine mese nel migliore dei modi. Per noi questo è un collegamento vitale che ci collega al capoluogo di regione”.

Fermo restando che – come ha poi aggiunto conversando con i giornalisti presenti – per Rasero è altrettanto prioritario che Trenitalia migliori i collegamenti tra la città e l’area del milanese: “Sia per gli astigiani che necessitano di recarsi a Milano e sia, se non soprattutto, per consentire ai milanesi di visitare la nostra bella città, che è la porta d’accesso alle Colline Patrimonio dell’Umanità Unesco”.

GABUSI: QUESTI TRENI SONO UN PATRIMONIO DELLA COLLETTIVITA'

Non posso negare che i rapporti con Trenitalia in questi mesi siano stati complicati – ha invece spiegato l’assessore regionale ai Trasporti, il canellese Marco Gabusi – ma abbiamo sempre trovato un interlocutore attento con il quale abbiamo messo in sicurezza il Servizio Ferroviario Metropolitano e ora vogliamo lavorare per dare la stessa solidità a tutta la rete di trasporto regionale”.

Questi treni sono un patrimonio di tutta la popolazione piemontese e come tali devono essere tutelati”, ha concluso Gabusi ricordando l’imbrattamento, in altre aree della regione, di alcuni convogli in servizio da pochi giorni.

TRENI TECNOLOGICI, SICURI E... MADE IN PIEMONTE

I due treni presentati sono convogli mono piano (a differenza dei ‘rock’ che sono su due piani), interamente ‘made in Piemonte’ e sono composti da 4 carrozze con 4 motori di trazione. Possono raggiungere una velocità massima di 160Km/h, con una capienza di 530 persone e 300 posti a sedere.

All’interno sono un concentrato di tecnologia – con illuminazione a led, climatizzazione e prese usb – ma si è guardato anche al fronte della sicurezza con ben 32 telecamere a circuito chiuso. Non mancano due postazioni destinate ai diversamente abili e sei posti per bici dotati di prese elettriche.

I convogli saranno utilizzati sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano del nodo di Torino, SFM 1 Rivarolo-Chieri, SFM 2 ChivassoPinerolo, SFM 3 Torino-Bardonecchia-Modane, SFM 4 Torino Stura - Alba, SFM 6 Torino Stura- Asti e SFM 7 Torino Stura-Fossano.

Gabriele Massaro con contributo video di Beatrice Foresti

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